Book of shadows

SFM SPECIALE NATALE 2010- IPOTESI TEMPORALI


LA RELATIVITA’ DEL PASSAGGIO DEL TEMPO In questi poco più di 2000 anni, che partono dalla nascita di Cristo, ad oggi, l’asse terrestre ha subito spostamenti e cambiamenti d’inclinazione, che nel tempo si sono più o meno assestati, ma in alcuni casi questo non è avvenuto.Fino a pochi decenni fa, senza che ci fosse il problema del, surriscaldamento globale, così accentuato e in termini così allarmanti come ora, la natura riusciva a riportare alle condizioni normali, quel che accadeva, e così quando un avvenimento come un terremoto, un’onda anomala o altro, spostava diversi milioni di tonnellate di terra, acqua ecc. lo spostamento di un grado verso sinistra (senso antiorario) veniva con il tempo restaurato; quel che avviene adesso invece, è il contrario, cioè lo spostamento di un grado provoca sistematicamente un cataclisma, che sposta inevitabilmente di un altro grado, molto prima che ci sia un assestamento, causando così un’anomalia temporale.Vi siete resi conto magari per caso, come negli ultimi anni, il tempo sembri volato, come se corresse più veloce?Beh, magari non tutti se ne saranno accorti, però molti si!A questa domanda esiste una risposta, che seppur rimane nel campo delle ipotesi, calza a pennello.Poniamo quindi il caso che in questi 2000 anni ci siano stati cambiamenti non risolti che hanno portato l’asse terrestre indietro di 15 gradi, questo ha portato il tempo naturale (che non ha niente a che vedere con quello standard degli uomini, che è sempre costante) ad indietreggiare di circa 10 minuti al giorno fino al 1990, poi da allora ad adesso, altri 5 minuti, che cosa porta questo?Se facciamo i dovuti calcoli, arriveremo ad avere una costante di decrescimento temporale, di 135  gg l’anno in meno, che non risulteranno dall’orologio, ma dal tempo biologico che noi avvertiamo sottoforma di questo tempo che fugge.Se continuiamo così, e con il tempo peggiorerà, ci troveremo che in un arco di 100 anni, ne avremo vissuti realmente 87, su 50 mesi ne avremo vissuti 6 di meno ed ogni 124 giorni, ce ne troveremo 25 in meno.Questo porterà che mentre per l’orologio sarà passato un secolo, per il nostro corpo saranno passati solo 87 anni, e più si andrà avanti più questo margine diverrà ampio.Forse un giorno arriveremo veramente a vivere 200 anni o più, ma potrebbe essere per questo errore di calcolo del tempo, e non perché il nostro corpo è divenuto più robusto.Se si aggiunge poi a questo calcolo, i 36 giorni che derivano dall’errore di conteggio del tempo standard dall’anno zero ad oggi (articolo precedente.), se ne ricaverà che ogni anno (12 mesi) ne avvertiremo il passaggio di quasi la metà.Maurizio Ganzaroli