IL PETTIROSSO
..sopra un cristallo azzurro giocava al fiume la mia anima..(F.G.Lorca)
La vedo scorrere.
Inesorabilmente
Tra i primi cenni argentei
È lei.La Vita.
E scorre.
Lei và..
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IL FIUME...
Post n°1081 pubblicato il 24 Giugno 2018 da zanna1999
C' erano una volta il falco della regina, un orso bruno e una lince europea. Vivevano tutte e tre nello stesso territorio, ossia in una verdeggiante e florida valle nella quale scorreva un limpido fiume . Ognuno di loro beneficiava della sua acqua cristallina e generosa nutrendosi del pesce che viveva in esso. L'orso e il falco si conoscevano ma da subito presero le distanze l'uno dall'altro. Ognuno aveva il proprio spazio dove agiva indisturbato e secondo le proprie esigenze. Il falco aveva i cieli, le cime delle montagne e la radura accanto all'acqua, l'orso nella vasta foresta lussureggiante che si estendeva tutto attorno al fiume fino a perdersi di vista verso oriente . Anche la lince viveva nella foresta.Visitava il fiume per nuotarci dentro, alla mattina presto o al crepuscolo. Era un animale docile e devoto alla famiglia. Molto cauto e riservato ma non per questo meno pericoloso, specialmente se si invadeva lo spazio dove viveva. Una volta, durante la stagione delle calure, l'orso e la lince s'incontrarono giù sulle sponde del fiume . All' inizio sembrava che potessero essere amici, si dissetavano uno poco distante d'altro, dandosi occhiatine brevi, poi continuavano ad abbeverarsi ognuno nel suo tratto del fiume. Fu nello stesso istante che videro un bel pesce grosso e l'istinto del predatore si risvegliò all'improvviso. Si precipitarono in acqua con la stessa intenzione di catturare il pesce, l'una per poter sfamare i propri cuccioli e altro per placare la fame. Fu la guerra. Si scontrarono a graffi e morsi fino a che videro che il pesciolino non c'era più. Alzarono gli occhi in alto e notarono il falco che si allontanava con il pesce. Da allora non si rivolsero più la parola. Il falco per un po' mulinò sopra il fiume rilasciando il suo tipico grido poi sparì nella nuvola candida che apparve verso sud. L’orso non scese al fiume per un lungo periodo di tempo mentre la lince continuò ad allevare i propri piccoli sfamandoli catturando le lepri. Il fiume si sentì solo. Un po' dispiaciuto per la scenata al quale era testimone e rendendosi conto che non era in suo potere farli andare d'accordo,continuò a scorrere più lentamente come se fosse stanco di tutto. Il fiume in realtà non vedeva l'ora di abbracciare il ceruleo Mare.
Natasa Butinar ©
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