IL PETTIROSSO

RÙAH...


 Nemmeno questa volta mi ha voluto dire  da dove arriva.Entrò  piano, pianino  dalla finestra   e mi fece sentire  di nuovo viva.Notai che quando mancava,la casa era un guscio vuoto,l’assenza sua : l’essenza mia ,un vivere spento a  tratti  ignoto.Or’ che di nuovo lo sento accantoleggiadro diventa  il mio passo, vorrei strafare ,la mente è fresca.Le lacrime sparse diventan cristalli.La  loro luce   inventa la danza pazzescache coinvolge i monti e valli.Silenzio scappa mentre lui narra di modi che scopre,di gente che trova,delle usanze  , le pietanze che prova ,i sorrisi , gli addii, i cappelli al vento,le canzoni d’ amore…Quel  che vide altrove inocchi miei ora lui versa  ,mi colma il cuore.Si, cosi è Rùah .È cosi che trasforma le vite vecchie in vite nuove.Si muove.Si muove.Si muove.N.