Ho visto un documentario ,tempo fa. Si trattava di un esperimento per stabilire quanto una persona è obbediente e soggetta alla autorità di un qualche tipo…
Beh in poche parole soggetto numero uno doveva premere il pulsante per far partire una scarica elettrica ,sempre più forte, a soggetto numero due ogni volta che medesimo rispondeva erratamente a una domanda. Soggetto numero uno era accompagnato da un attore(in incognita) che assisteva passivamente a esperimento non esprimendo nessun giudizio.
Man mano che le scosse aumentavano ,spesso raggiungendo il limite dopo il quale potevano essere letali, “soggetto “si voltava verso “compagno” per cercare di capire se ha esagerato ma non ricevendo nessun cenno di disapprovazione continuava a premere il pulsante spinto dal'incitazione di “scienziato” che conduceva esperimento e che usava le frasi tipo:"continua, per favore" "l'esperimento richiede che tu continui""è assolutamente essenziale che tu continui""non hai altra scelta, devi andare avanti". Fra una decina di persone che hanno partecipiate al esperimento solo una donna si era rifiutata subito di continuare dopo aver letto sul foglio che poteva mettere in pericolo la vita di qualcuno premendo il pulsante provocando la scarica elettrica.La conclusione : la stessa che Stanley Milgram trasse nel 1974 dopo aver condotto il primo esperimento di questo tipo."Persone normali, che fanno il loro lavoro e senza alcuna particolare ostilità nei confronti delle vittime, possono diventare terribili parti attive in un processo di distruzione: anche quando gli effetti si rivelano in tutta la loro gravità, poche persone hanno le risorse necessarie per resistere ad una autorità" Da 1974 a oggi il potere psicologico che esercita l’autorità di un qualche tipo su di noi è cambiata? Io non credo. Di fronte a una persona “autorevole” e di “potere” la maggior parte di noi continua ad abbassare “la cresta”…