Rivoli purpurei di cielo in vergognacolorano Medio Oriente esausto daconflitto perenne fra i popoliche affondano le proprie radicinelle promesse degliantenati disaccordanti.Abbagliante, come l’oro nero chesgorga dal suolo arido,la crudeltà e l’odio nei cuori di uominisembra non avere la fine,storie clandestine,non si intravede l’orizzonte limpidofra le tempeste di sangue e la sabbia.Un po’ subdola la rabbiadi chi osserva in distanza ivolti impauriti deirifugiati mentre da tavola imbanditarimuove i piatti e getta nella spazzatura i resti di unpranzo pagato dasudditi statali.Fallimento clamoroso in tutti i sensi,di Uomo odierno. Son’ fatti attuali… N.