“Il trapianto di cuore non è semplicemente la sostituzione di un organo che non funziona bene. Il cuore è considerato come la fonte dell’amore, delle emozioni e il centro della personalità”Partendo da questo luogo comune, la secolare convinzione che è la mera verità i ricercatori austriaci hanno svolto uno studio, nella città di Vienna . In pratica hanno monitorato 47 pazienti che hanno subito il trapianto ,hanno voluto capire se la loro personalità era cambiata in qualche modo. 79% delle persone in questione ha dichiarato che la loro personalità non era cambiata per niente dopo l'intervento ma con un po’ di indecisione e anche una punta di disagio.Quindici per cento ha dichiarato che la loro personalità era effettivamente cambiata , ma non a causa del donatore di organi , ma a causa della paura che hanno provato sapendo che la loro medesima vita era in pericolo.Sei per cento ha registrato un netto cambiamento della personalità a causa della loro nuovi cuori . Queste persone hanno dichiarato che dopo il trapianto hanno adottato qualche comportamento del donatore ,addirittura suoi stessi interessi.[fonte web] Può essere vero?
Il cuore ,per quanto conosciamo quasi tutto della sua funzione e la struttura, rimane sempre un mistero. È la parte del nostro corpo che agisce tutto per conto suo. Non possiamo regolare i suoi battiti ,non possiamo fermarlo anche se a volte verrebbe la voglia di farlo. Possiamo rallentare o fermare il respiro, possiamo correre o fermarci ma il cuore no. “Al cuore non si comanda” “ È il cuore che comanda” La stessa scienziata e il medico d’eccellenza Rita Levi Montalcini una volta ha detto che:"Non vi è niente di più complesso del cuore, ancora oggi non si conoscono i suoi meccanismi. Nei ragionamenti del cervello c'è logica, nei ragionamenti del cuore ci sono le emozioni.”
E se lo ha detto lei perché non crederci?È perché non credere a quelle 6% persone che con il cuore nuovo nel petto si sono sentite le persone un po’ diverse da quello che erano prima…