Non era altro che un sogno.La visione colorata diombra e la luce. Me medesima nelle spogliedi un angelo-guerrierocon lo sguardo fissorivolto verso il Nord, la sua terra nuda che gela .Un cuore intrepido inattesa di qualche segno divita e della speranza. All’oltranza il desiderio insano di rivedere i fratelli sconosciuti ,dispersi nei secoli tra ghiacciai e la tundra in cerca della Pace. E poi ancora io,già in viaggio verso il Sud. La dove è nato il mio spirito,nel limo di un fiume gonfio che abbraccia il mare e tra le chiome d’alberi taciturni, secolari , la terra dei miei avi mi chiama a suon di tamburi e le risa dei pargoli che giocano nella polvere primordiale fatta dipoco zucchero e tanto sale.N.