IL PETTIROSSO

LUCIDA FOLLIA...


 È un  continuo tormentoil bombardamento deipensieri sconnessi che si annidano come gli acarifra le pieghe del cervello.Alcuni potrebbero diventare versi mainesorabilmente cadono neldimenticatoio, interrato segreto,nessuno ci metta  piede opeggio ancora accenda la luce.Come  serpi strisciano  le rime,le parole – pipistrelli stridono nel tetronel foglio rivoli d’inchiostro – sanguefrantumi di una sfera di vetrodestino incerto e una scala cheverso l’ignoto conduce.“Pensiero, io non ho più parole. Ma cosa sei tu in sostanza?”*Racchiuso in un’ossea prigione, premiper uscire e diventare la parte del mondo.Divieni quieto!Resta nella tua stanza e io resto nella mia primache ci trascini a fondo questa lucida follia.N. * Alda Merini