IL PETTIROSSO

BIBLIOBUS...


 
 Paesino non possedeva una vera biblioteca. Una volta ogni quindici giorni arrivava l’autobus trasformato in biblioteca ambulante. Ricordava con immensa tenerezza quel momento. Bibliobus si fermava di fronte alla piccola bottega e il conduttore suonava clacson per avvisare la presenza. Lei era già pronta da casa, percorrere  quelli cinquanta metri per entrare poi nel magico mondo , due alti scaffali pieni di libri di ogni genere . A volte li sceglieva solo dall’invitante copertina rilegata , aveva un odore particolare, di nuovo o di antico, in ogni caso una storia da scoprire , come un tesoro nascosto , tra le pagine a volte bianche e a volte ingiallite dal tempo. Spesso  quel mezzora di sosta tra i titoli e qualche timida domanda rivolta a “uomo dei libri”  passava troppo in fretta ed era già ora di scendere perché bibliobus doveva ripartire. Si poteva prendere solo tre libri a volta ma il bibliotecario ,una volta notato la sua passione , le permetteva di prenderne anche cinque. In quindici giorni lei li leggeva tutti sempre più affamata di vite dei personaggi vari, dei posti incantevoli e soprattutto distanti anni luce dalla voce perennemente  arrabbiata  di suo padre e quel silenzio straziante e sottomesso della mamma. Quanto tempo e passato dall’ultimo libro che ha letto ? Quanto tempo la vita non si colorava più dei cieli cerulei sopra un qualche paesaggio lontano e quanto tempo l'avventuriero coraggioso continuava a sfidare la sorte da solo ,senza averla chiesta il consiglio ?