IL PETTIROSSO

INFERNUS...


  
 Oscillo sul bordo del baratro sotto c'è la notte più profonda, il suo infinito come una calamita mi attira a sé . Qualcosa di me , qualcosa che non conosco ancora lì dimora? Di sicuro non lo troverò in paradiso per quanto confortevole tu dici sia, cinto da regole ,muri alti dei tabù, io ho bisogno di spazi ,spruzzi a caso di colore sul quel fondo nero per disegnare punti di luce come un lampo squarciare il cielo ci provo,mi muovo per poi precipitare in basso,più in basso, trovare una pietra,un sasso dove edificarmi di nuovo,di nuovo  N.