Foto di LUCE55YOGILa religiosità in sua mera essenza è il sentimento che tocca il cuore.Umile sentimento di non conoscenza della natura,dei suoi enigmi,suoi infiniti spazi intorno a noi e dentro di noi.La religiosità è il sentimento per l’universo in quale si manifesta,a volte gentile a volte acuta,una indefinita consapevolezza di presenza di qualcosa ogni potente.La religione è più vicina ai nostri sensi che alla nostra ragione.La fonte della religione è,di conseguenza,in osservazione della natura e in meravigliarci della natura.Tutto quello che viene dopo nel nostro pensiero, le costruzioni del nostro pensiero è la teologia .Questa constatazione è importante perché ci dice che possiamo essere religiosi anche se non apparteniamo a una determinata religione.Cosa è allora la religione?La risposta:grande sentimento,probabilmente il più grande che l’uomo e in grado di provare.La religione è il riflesso dell’universo dentro l’uomo.Da questo si capisce cosa la religione non è:essa non è la schiavitù in confronto di Dio,essa non è paurosa sottomissione verso qualche sopranaturale potenza,essa non è prigioniera dentro ammuffiti,dogmatici sotterranei di qualsiasi chiesa. Essa è l’espressione della più grande liberta di spirito.La vera religione si può avere soltanto in libertà perche ogni verità sgorga dalla libertà.La dove la religione si lega con non libertà e la stoltezza diventerà pseudo religione e la bugia della vita.(Tratto dal libro “Se il Dio è buono, perché nel mondo esiste il male?”Di Gerhard Staguhn)