IL PETTIROSSO

LA RAGAZZA CON IL GABBIANO


Come ragazza frequentavo l’istituto alberghiero in Abbazia, in Croazia.A volte le lezioni finivano prima delle 14.00,l’ora che prendevo il treno per tornare a casa e quelli intervalli liberi mi recavo ,puntualmente, ai piedi di una statua,posta sul ciglio di una roccia,in riva al mare..La statua fu realizzata da scultore Zvonko Car è nel 1956 sostituì la precedente monumento, eretto nel lontano 1891 dalla famiglia Kesselstatt in memoria del loro figlio ,tragicamente scomparso nel 1890.Veglia sulla sua anima,veglia su tutte le anime disperse in mare..Li,seduta,scrutando con i occhi l’orizzonte e culata dal suono di onde schiumose la matita che tenevo sempre con me scrisse.. L’autunno divorala sua cenafatta di olmo e betulla..Dentro di meondeggianol’infinite dune..Rare sono le oasi,dove i cielicadono nel’ Acqua..L’inverno divorala sua cenafatta di olmo e betulla..(Abbazia,1987)