ITALIA ABBANDONATA
la perizia dell abbandono vista attraverso i vostri occhi
.
“ Lascia una casa abbandonata, troverai una foresta!”
[Bahkty]
Mi vengono in mente le case che vedo ogni giorno, lasciate esposte a quattro elementi, alla Gaia che le divora pazientemente, abbandonate da gente che si trasferì altrove in cerca di una vita migliore. C’è ne sono davvero tantissime è credo che ogni angolo d’Italia ne ha almeno una.
Nacque cosi l’idea di un blog dedicato a questa Italia dimenticata ma presente, un’ Italia che scompare lentamente ma senza indugi.. Lì idea che non è nuova ma che ci farà volare di fantasia e ci rimetterà ” in moto” la voglia di esplorare un mondo silenzioso ,emarginato, maggior volte ignorato, quello della casa abbandonata .
Vi invito, dunque, di scattare una foto e postarla nel blog o mandarla al indirizzo mail, scrivendo almeno il nome della ragione dov’è essa si trova.
Fiduciosi della Vostra gentile collaborazione Vi auguriamo una bella giornata.
P.S.
I commenti a sfondo politico o altro che presentino polemiche verranno cestinati!
.
GRIDO
Nella dimora del silenzio
gridano i sassi.
Raccontano le loro storie
fatte di sudori,
di rinunce e
della speranza.
Urlano i muri
trafitti dal dolore,
immersi nella solitudine..
Il cielo grigio annuncia la pioggia.
N.
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GIOVEDÌ 25 GIUGNO 2009
Villino Favaloro:
Nuova Sede del Museo Regionale di Storia della Fotografia Siciliana
Così titolavano i giornali on line; Sicilia e la Repubblica, aggiungendo:
Dopo anni di appelli da parte di intellettuali, da oggi la Sicilia può, dunque, ricominciare a parlare della realizzazione di un museo storico-fotografico: attualmente il settore Fondi Storici gestisce un patrimonio composto da 80mila fototipi storici. Fotografia dell'Ottocento e del Novecento e ambienti architettonicamente coevi daranno luogo a un connubio filologicamente rigoroso, in cui verranno allestiti ambienti espositivi e verrà ricostruita una loggia fotografica dell'Ottocento. Altri locali, invece, verranno adibiti alla conservazione dei materiali storici. A supporto della conservazione e dell'esposizione saranno strutturati appositi laboratori museali.
Situato in Piazza Virgilio il Villino Favaloro,
costruito fra il 1889 e 1891, è il primo esempio di Modernismo a Palermo. Il progetto è dell'architetto Giovan Battista Filippo Basile, ma è stato completato dal figlio Ernesto tra il 1913 e il 1914.
Il villino prima appartenne alla famiglia Favaloro, da cui conserva il nome, in seguito al Senatore Di Stefano.
Nel completarlo Ernesto Basile aggiunse all'edificio una torretta ottagonale che da su via Dante, mentre i decori e il giardino d'inverno in ferro battuto e stile liberty sono stati realizzati da Salvatore Gregoretti. Oggi l'edificio appartiene alla Regione Siciliana che da qualche tempo dovrebbe adibirlo a museo della fotografia, ma per mancanza di fondi o per loschi scopi, ancora oggi dopo il terremoto del 2002, il villino non è ancora agibile e a poco valgono le continue proteste di lega ambiente e dei cittadini che come continuano a scrivere del degrado di questo bene storico architettonico.
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