ITALIA ABBANDONATA
la perizia dell abbandono vista attraverso i vostri occhi
.
“ Lascia una casa abbandonata, troverai una foresta!”
[Bahkty]
Mi vengono in mente le case che vedo ogni giorno, lasciate esposte a quattro elementi, alla Gaia che le divora pazientemente, abbandonate da gente che si trasferì altrove in cerca di una vita migliore. C’è ne sono davvero tantissime è credo che ogni angolo d’Italia ne ha almeno una.
Nacque cosi l’idea di un blog dedicato a questa Italia dimenticata ma presente, un’ Italia che scompare lentamente ma senza indugi.. Lì idea che non è nuova ma che ci farà volare di fantasia e ci rimetterà ” in moto” la voglia di esplorare un mondo silenzioso ,emarginato, maggior volte ignorato, quello della casa abbandonata .
Vi invito, dunque, di scattare una foto e postarla nel blog o mandarla al indirizzo mail, scrivendo almeno il nome della ragione dov’è essa si trova.
Fiduciosi della Vostra gentile collaborazione Vi auguriamo una bella giornata.
P.S.
I commenti a sfondo politico o altro che presentino polemiche verranno cestinati!
.
GRIDO
Nella dimora del silenzio
gridano i sassi.
Raccontano le loro storie
fatte di sudori,
di rinunce e
della speranza.
Urlano i muri
trafitti dal dolore,
immersi nella solitudine..
Il cielo grigio annuncia la pioggia.
N.
.
*********
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Il burchio non è esattamente una casa,
ma una chiatta che veniva usata per il trasporto merci
fino agli anni '70 sul fiume Sile in provincia di Treviso,
quando venne gradualmente sostituito
dal trasporto su gomma,
ma come molte case
anch'esso è stato abitato da persone
che hanno riposto in esso sacrifici e sudore
e in esso hanno anche gustato
le bellezze del fiume.
(sotto l'immagine una mia poesia)
IL BURCHIO
C'è un barcone adagiato
sul basso fondale
arenato nel canneto
riposa silenzioso
mentre il suo fasciame
che non galleggia più
ha imparato a riempirsi di vita
la stessa vita
che ha trasportato
senza conoscerne destinazione
ne senso
che per anni gli è passata accanto
indifferente del suo navigare
che ha sfiorato sulle sponde
sfregiandosi negli attracchi
quella vita su cui ha galleggiato
senza mai entrarci dentro
quella in cui oggi si immerge
assaporandone le fragranze
quella che lascia fluire in sè
divenendo tutt'uno con essa
per farne parte un giorno di più
ha racchiuso cielo, acqua e la terra
tra le sue braccia consunte,
dentro di lui ora
crescono verdi piante
a vestirlo di festa ...
c'è un barcone adagiato nella vita
che si allieta nell'attesa
di eternità ...
LuceDiCristallo@2012
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