THE CITY life in RM

Il Fiore della vita 4


Sempre parlando della "mandorla"... Scopriamo che anche alcune parti del nostro corpo hanno quel nome, infatti al di là del seignificato "erotico" la mandorla rappresenta l'organo che "Da la vita" il creativo per eccellenza, L'organo femminile sia esterno, che interno cioè l'utero,infatti come in esso è racchiuso in un guscio il seme del futuro nascituro e dal canle del parto che esso prenderà la luce... Ma è nel cervello che troviamo la "mandorla" sottoforma di "Amigdala" Un organo posto al centro del cervello che è recettore delle endorfine o cannabinoidi sia esterni che endogeni... Infatti il nostro corpo secerne di per sè degli ormoni cosiddetti "della felicità" ed è stato riscontrato che questi vengono prodotti, in massa sia durante la meditazione,sia durante le sedute rilassanti o qualsiasi cosa che dia piacere compreso il rapporto sessuale... Ma sopratutto affettivo, quindi "L'AMORE" nella sua più alta accezione... l'amore universale... questi recettori purtroppo sono soggetti anche a ricevere sostanze esterne... e addirittura a preferirle per far risparmiare al nostro organismo la "fatica" di secernerle... Così ecco il perchè del largo uso degli oppiacei al giorno d'oggi, purtroppo più questi nrecettori sono impegnati con sostanze chimiche e meno diventano sensibili a quelle interne...e così si innesta un circolo vizioso dal quale non si esce se non con grande fatica... Ma sopratutto visto che al giorno d'oggi è così difficile ormai per mancanza di cultura trarre piacere da una società prettamente pragmatica che da sempre meno spazio ai sentimenti in favore del materialismo ... la mancanza di tempo non ci permette di apprezzare valori che ora vengono ritenuti futili... e la fantasia e la creatività vengono sempre più relegate ed equirparate a stupidità e scarsa intelligenza... se vogliamo ancora trovare un simbolismo simile a quello della mandorla dobbiamo andare al simbolo dell'infinito, dove un punto centrale si dipana in due direzioni... tornando poi al punto centrale, la stessa sensazione che si ha appunto nella meditazione, quella di superare la barriera del tempo e fondersi con l'infinito...