Come vorrei la mia v

L'emozione di un bimbo


Un bimbo sà entusiasmarsi per poco, ma sà anche regalare emozioni .Il mio pargolo ha affrontato una novità questo fine settimana, ha viaggiato per la prima volta sul treno e non è cosa da poco considerato che non sa stare fermo un momento.Siamo a Tirano, al confine italo-svizzero e sono poco meno delle 10 del mattino di Sabato, il tempo trascorso in automobile gli angioletti lo hano persuaso in un sonno innocente fino a destino.La sola vita dei monti sopra la cittadella, del caos solare dei turisti che si accingevano alla biglietteria della ferrovia retica lo hano incuriosito e famelicamente impossessato.Che bella novità, un treno tutto rosso, una bigliettaia mora con la maglkietta rossa ed uno strano simbolino sul cappello, ...che strano cappello." Hei ma queste cose non le ho ancora viste e tutte queste persone dove pensano di andare?" Tra se e se pensava il marmocchio di 2 anni e poco più.Intanto acquistati i biglietti di color azzurro rosa ci avviciniamo al treno e la felicità si impersona in lui.Saliamo sul treno guardando ogni singolo bullone della scaletta e queste porte che sono strane, mai viste prima, forse i suoi occhi parlano e sembrano dire" come si smonta?"Il nostro viaggio non è ancora iniziato, ma la sua mente sta già volando e la mia con lui, una sorta di telepatia che ci fa comunicare in modo silenzioso, uno sguardo e il gioco è fatto. L'espressione si anima ancor più e il vociare delle persone in tedesco, lo intimidisce, ma ecco che un suono cupo e lungo lo smuove...tuuuuuu tuuuuuu, le porte si chiudono e il treno comincia a muoversi, come il trenino di casa, ma noi ci siamo dentro ed allora...Quante cose da vedere , a destra i muri delle case a filo dei finestrini, a sinistra le auto ci accompagnano quasi per salutarci ed agurarci un buon viaggio.Poi il paesaggio comincia a cambiare  e le immagini si riflettono sui suoi occhi azzurri, il cielo si intona, ma non è ancora così brillante, nemmeno con il sole di mezzogiorno il cielo potrà eguagliare il suo splendore.Stiamo salendo e le stazioni si alternano  i paesaggi cambiano e come in un cinema le azioni salienti sono sempre più intense, si perchè il clima si fa adrenalinico e lui capta che qualcosa di bello deve ancora accadere e che il futuro gli serberà ancora delle stupefacenti immagini.Intanto il trenino arriva presso Ospizio bernina, e lì di fronte  pavoneggia in tutto splendore il ghiacciaio, imponente, dominatore, assalito dalla luce del sole che fa spumeggiare ancor più il colore della neve e il contrasto tra il blu  del cielo ed il bianco del ghiacciaio.Ancora un suono e lu ride, tuuuu...tuuuuu.. ormai non ce lo scorderemo più ora può anche spegnersi il sole e cadere tutte le stelle, ma quando dirò al piccolo: come fa il treno, lui splenderà e con il suo nasino arricciato esploderà nel verso del trenino che gli ha fatto vivere una nuova gioia.Cresci tato,diventa un grande uomo, colto e bravo, queste parole non le leggerai , ma sappi che quando avrai bisogno io ci sarò.