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C'é crisi? La mania di trasformare il negozio in casa!


Secondo un'indagine del portale Immobiliare.it sono sempre di più gli italiani che provano a riconvertire la proprietà a disposizione per finalità abitative. Così le vetrine e le saracinesche spariscono per lasciare spazio a eleganti scale a chiocciola che separano la zona giorno da quella notte. Di più: concentrandosi sui solo locali commerciali, ben il 12% degli annunci relativi a spazi di questo tipo riporta la possibilità di riconversione in abitazione. Dice Carlo Giordano, amministratore delegato di Immobiliare.it, che ciò è «colpa anche di un ripensamento del commercio al dettaglio ormai fagocitato dalla grande distribuzione» che di fatto ha reso i negozi di quartiere al pari degli Indios d'America. Ultimi avamposti di un commercio d'antan, ormai in progressiva sparizione. Non solo negozi, anche i garage - originariamente adibiti per il parcheggio delle automobili - si trasformano in loft, pur essendo concepiti nei sotterranei dei palazzi e ora invece laboratori sperimentali di designer temerari. Eppure non sempre l'operazione di restyling è di facile lettura: «Occhio ai vincoli che riguardano la categoria catastale dell'immobile che s'intende acquistare - dice Giordano -. Ad esempio se si tratta di un loft, accastato come C3, non vi si potrà prendere la residenza e ottenere un mutuo prima casa».