Lievi ed impercettibili fruscii di parole nell’intercapedine delle cerebrali emozioni alleggeriscono il quotidiano mormorio della vita; fuggevoli ombre barattano la ragione nell' esser schiva dei devastanti cumuli di nebbia cosparsi del nulla.Tra allusivi sentieri dall'aspetto fugace ed oscuro, ripercorro la densità dei colori in un nugolo di solitudine confortante a se stessa. E più in là abbandono lo scettro del volubile e coriaceo scoglio in cui trovo rifugio all'ineffabile mondo.