L'arcobaleno

Nel baule della memoria


Capiterà ad ognuno di voi ogni giorno di ascoltare una canzone e di ricordare un evento, una persona, un periodo, bello o brutto che sia, legato al vostro passato. E' una cosa molto comune, non ho scoperto l'acqua calda, non mi chiamo Marcel Proust e non vi sto parlando delle madeleine. Quando il ricordo è bello ci strappa un sorriso oppure ci porta un pò di sana malinconia; quando non è un bel ricordo, non so voi, ma a me viene voglia di cambiare canale se sto ascoltando la radio. Certo le emozioni andrebbero tutte vissute fino in fondo e non bisognerebbe soffocarle mai, ma non è detto che io abbia voglia di rivivere in 3 minuti certe emozioni. E così ho fatto per circa 5 mesi con la canzone di Adele "Someone like you". Non che ad essa sia legato un ricordo propriamente negativo, però mi ricordava la sensazione di insicurezza e solitudine di quei giorni in cui l'ho ascoltata -senza volerlo- qualcosa come 2-3 volte al giorno. Però ho scoperto un nuovo modo per esorcizzare queste emozioni un pò tristi: riascoltarla e cantarla io. Ovvio, cantata da me viene malissimo e probabilmente se mi ascoltasse la sua autrice mi prenderebbe a randellate... però l'ho interiorizzata e "metabolizzata" in un certo senso. E quando adesso la ascolto, non sono più triste. Sorrido.