AREJAR

La Porta Che Si Chiude


Tu lo vedi, sorella: io sono stanca,stanca, logora, scossa,come il pilastro d'un cancello angustoal limitare d'un immenso cortile;come un vecchio pilastroche per tutta la vitasia stato diga all'irruente fugad'una folla rinchiusa.Oh, le parole prigioniereche battono battonofuriosamentealla porta dell'animae la porta dell'animache palmo a palmospietatamentesi chiude!Ed ogni giorno il varco si stringeed ogni giorno l'assalto è più duro.E l'ultimo giorno- io lo so -l'ultimo giornoquando un'unica lama di lucepioverà dall'estremo spiragliodentro la tenebra,allora sarà l'onda mostruosa,l'urlo tremendo,l'urlo mortale delle parole non nateverso l'ultimo sogno di sole.E poi,dietro la porta per sempre chiusa,sarà la notte intera,la frescura, il silenzio.E poi,con le labbra serrate, con gli occhi apertisull'arcano cielo dell'ombra,sarà- tu lo sai -la pace.Antonia Pozzi