La Filosofia di Arek

è la moda del momento, suscita per forza una riflessione..


Diaz ...Provate ad immaginarvi uno di quei poliziotti. Ragazzi, persone, uomini che da giorni stavano in mezzo ad una guerriglia urbana che nessuno di loro aveva mai visto in vita sua. Stanchi, impauriti carichi di responsabilità vengono messi al corrente che dentro quella scuola vi erano dei violenti armati e pericolosi. Sono entrati di notte, con scarsa visibilità in un posto angusto con la minaccia dietro ogni angolo ... potete riuscire ad immaginare cosa voglia dire trovarsi in una situazione simile? anche i militari di professione sarebbero stati a disagio ... da li è bastato un nulla per scatenare un eventuale eccesso di violenza. Con che coraggio però incolpare gli agenti? con che coraggio insultare un uomo che nonostante tutto dice (che poi tra il dire e il fare si sa che c'è di mezzo il mare) che rieseguirebbe l'ordine di entrare?Io me la prenderei con i superiori, e non i capi squadra, ma quelli davvero al vertice che han inventato quell operazione ...Come sempre, trovo la questione un problema di mala organizzazione classico Italiano, gli agenti sono un braccio. Un bel braccio, pieno di capacità e motivazione...ma sono comunque uomini, uomini sottoposti a pressioni e che vivono situazioni che la maggior parte di noi stupidi civili non possiamo neanche immaginare...e questo, tutti, troppo spesso lo dimenticano. Il nostro problema non è il corpo di polizia, di carabinieri o quel che volete. Ma il problema sta in chi è al comando che troppo spesso non è in grado di far le giuste valutazioni e sopratutto, non è capace di prendersene le responsabilità, ma scarica subito la patata bollente. Questo è il problema. Altro che reato di tortura -.- la filosofia di Arek - pagina fb -