La Filosofia di Arek

La Filosofia di Arek


Non condivido l'idea del lutto, il vittimismo dei morti. Era guerra, non me la sento di giudicare l'operato dei partigiani come non giudico l'operato dei fascisti. I comportamenti furono molti simili sotto moltissimi aspetti, è la guerra, e quegli uomini lottarono per i loro ideali e sfogarono la loro frustazione su indifesi 'nemici' come troppi uomini allo sbando sanno fare in quelle circostanze. E' una cosa brutta? assolutamente si, ma chi siamo noi per giudicare azioni dovute a un periodo di vita che non possiamo neanche minimamente immaginare sulla nostra pelle?Detto questo trovo comunque inutile festeggiare questa data, a parte i motivi personali, tengo a precisare che in questo giorno noi abbiamo perso una guerra. E non l'abbiamo persa con dignità e coraggio come fecero i tedeschi, lottando fino all'ultimo contro chi li invadeva, abbiamo perso divorati dalla guerra civile. Abbiamo perso grazie a subdoli opportunisti che hanno mosso un popolo esasperato, abbiamo perso trucidati da un intervento militare devastante a merito dell'America , abbiamo perso schiacciati dai nostri stessi 'alleati' tedeschi che non han fatto altro che deriderci per tutta la guerra.Probabilmente, se l'alleanza fosse stata davvero salda, se non avessimo avuto dei ratti pronti a mangiarci il fegato dall'interno, se avessimo saputo esser meno sbruffoni, a quest'ora avremo ancora un Italia fiera di italiani fratelli. Italiani che hanno nel cuore la propria nazione e il benessere dei propri figli e concittadini prima che del vile denaro. Avremo un giusto ricordo di cosa è giusto e cosa è fuorviante. Avremo una morale, avremo una vera libertà di vivere la vita che ci spetta. Avremo ordine, disciplina e saremmo uno simbolo per il mondo come lo fummo in passato.Invece eccoci qui ad autoumiliarci, festeggiando un sanguinoso giorno che tradì vinti e vincitori. Ne gli uni ne gli altri amerebbero questa Italia. Nell'aldilà sono sicuro che i vinti confortino i vincitori, che si sentiranno in colpa per ciò che hanno fatto. Lottarono convinti e fieri per la libertà, ma ci misero in mano all'inizio della fine. La falsa democrazia deresponsabilizzante, la corruzione ovunque...No, non festeggio il 25 aprile, il fato mi ha offerto anche altri motivi per cercar di non pensarlo... ma dato che non ho modo di ignorarlo, tanto vale che mi ci lamenti come sono abituato a fare ;)