Catarsi

Ricordi


La prima volta che ti ho visto eri un giovane studente di giurisprudenza per forza ma non per aspirazione, più grande di me di qualche anno, che cercava di rendersi utile attraverso esperienze di volontariato.Un amico comune di Bologna, studente di medicina, ti portò con sè ad uno dei nostri corsi in Trentino.Certamente non eri il classico sportivo. Sia caratterialmente che fisicamente eri un pò orso, portato per le pantofole e la tranquillità più che per una vita avventurosa.E comunque sei entrato a far parte del corso prima e della mia squadra poi. Io carica "a molla" con uomini più o meno giovani da organizzare e gestire, e...tanta insicurezza.Ricordo che quando il responsabile del soccorso ci presentò arrossimmo entrambi e tutti gli altri sghignazzarono sommessamente.Cominciò con lo scherno di tutti gli altri......una grande amicizia che continua da oltre 20 anni.Qualcuno ha già lasciato traccia qui sul tuo blog, dei nostri scambi durante il soccorso, quindi non mi ci soffermerò.Preferisco ricordare come sei stato nella tua vita, così attento e delicato sempre nei confronti di tutti, mai sostenuto dalla famiglia nelle tue scelte, contrarie alle loro previsioni per te, esemplare comunque quando i tuoi genitori avevano bisogno di assistenza, mentre tuo fratello e tua sorella si fecero di nebbia.E la tua vita dedicata agli altri è stata continuamente segnata da questa attività: prima il volontariato che hai praticato sotto diverse forme, dalle più umili alle più professionali, poi la famiglia poi dopo aver incontrato la seconda donna più importante della tua vita, il matrimonio e la sua malattia, lunga e sofferta, in cui sei stato costantemente al suo fianco senza abbandonarla mai.Angelica è stata per te la luce e il buio, il sole e la luna, la speranza e la delusione, il vero ed il falso....il TUTTO! E quando hai scelto di vivere prima la sua malattia poi la sua morte come un lutto perenne, ti abbiamo lasciato decantare così come chiedevi cercando di essere presenti a piedi nudi per non fare rumore. E sei stato chiuso in te stesso, coi tuoi cani ed il tuo lavoro, sporadici contatti e rare uscite per lunghissimi 12 anni.Poi qualche settimana fa annunci con un sms a tutti e 3 che avevi iniziato un contatto in chat con due occhi neri che ti avevano illuminato!Picevolmente sorpresi ti abbiamo incoraggiato a far ciò che sentivi. E tu ci hai sorpresi aprendo qualche tempo dopo un blog in cui cercare di alleggerire il dolore che per così tanto tempo hai conservato.Non ci hai mai abbandonati e da più di 20 anni tu, Alberto, Giovanni ed io non ci siamo mai perduti definitivamente di vista pur non frequentandoci regolarmente tutti e quattro.Il tuo sorriso un pò malinconico ci ha accompagnati nei momenti più bui così come in quelli più felici, così come la tua mano calda e rassicurante che a me passi sul contorno del viso in una carezza e a loro sulla spalla amichevolmente.E' così che continuo a sapere di te.Cristina