Catarsi

Requiem


Amici scordate cio' ch'io sono stato. Io rendo il respiro a chi me l'ha datoA chi una notte uomo m'ha fatto, a chi m'ha portato a quest'ultimo atto. Alla vita inclemente un riflesso di pianto. Sono soltanto un'orma che resta tra schegge di tempo che non fanno pił festa. Non ho altro onore se non pochi pensieri il petto di sasso, rimasto allo ieri mani callose e i piedi piagati da strada percorsa come dannati,un passo sull'altro, con il mio tormento,la donna che amavo e che non m'era pił accanto.Il tempo che scorreva passandomi accanto,mai spento, mai freddo, ma solo sopito, da vane parole ero spesso spesso rapito. A Voi cari amici rendo il mio tutto, so che non e' molto, ma e' vostro frutto, ai resti del tempo che gioca coi sensi rimando il giudizio su pochi trascorsi. Non c'e' confessione, non chiedo la resa ,non chiedo perdono alla vostra  anima offesa, ma quello che ho dato l'ho dato di cuore.Sulla nera mia lapide nulla scrivete... lasciatela vuota, e non dite a chi chiede che cosa abbia fatto o chi sono stato se il cuore era giusto oppure dannato,non siamo nulla.non siamo nientesiamo schegge senza tempo ......siamo solo parole disperse dal vento.Maurizio.-------------------Un ricordo per un amico.Riposi in pace.Diego