Ai confini di Argon

UN BRANO DEL CAPITOLO 4 "LA TRASFORMAZIONE"....


Fu in questo istante che avvenne la trasformazione tanto attesa da tutti i presenti. Finalmente l’intera persona della fanciulla venne inondata da una luce quasi accecante e scomparve per qualche istante agli occhi di tutti… il bagliore che tutto aveva colpito, svanì. Nuovamente un profondo silenzio coprì l’enorme sala in cui si erano verificati gli eventi accaduti; tutti erano in attesa di quel che a breve avrebbero visto, il battito dei loro cuori suonava all’unisono. La nebbiolina rimasta che copriva oramai parzialmente la figura di una giovane donna, si dissolse lentamente, lasciando allo scoperto la ragazza dai lunghi capelli neri come la notte, alla vista di tutti. «Lady Loren…! È tornata Lady Loren!». Il clamore scaturito dalla presenza della giovane guerriera fu davvero emozionante, lacrime di gioia segnavano le guance di molti, mentre Loren riusciva adesso perfettamente a riconoscere in ognuno di loro, il ricordo che di essi portava dentro sé.«È giunto il momento che attendavamo da secoli, amica mia. Il tuo viaggio sarà lungo e impervio di ostacoli, ma sono certa riuscirai a trovare il nascondiglio di Malock e a metter fine alle nostre pene». «Rowena… amica mia…». Le due fanciulle, unite da quell’antica amicizia che le aveva legate in un profondo affetto, si guardarono a lungo negli occhi, in una promessa silenziosa che riusciva a colmare ogni parola non pronunciata. «Il mio è stato un lungo sonno, Rowena. La tua bontà mi ha permesso di poter aspettare il mio ritorno in una pace senza tempo, al contrario di voi che fino a oggi avete dovuto soffrire l’oscurità della maledizione gettata su Argon. Adesso… porterò a termine il compito che io stessa ho scelto di svolgere». Il corpo dalle linee deliziose e dalla pelle lunare era coperto da un semplice e candido vestito bianco, una cintura di raso color avorio le cingeva in alto la vita e ai piedi portava sandali di cuoio.