Arianna

L'etologia umana


Da oggi e per qualche giorno vorrei parlare di cos’è la cultura. Così, scrivendo, ci chiariamo le idee sia io che voi.Dunque, prima di tutto: noi umani siamo animali culturali e per questo la creazione di culture (di qualsiasi genere) è parte del nostro essere in modo innato. E’ “cosa della specie”.Poi però, a questo punto, bisogna fare attenzione a non confondere l’attitudine innata dell’uomo a creare cultura con cosa è innato in quanto parte dell’istinto.Infatti le azioni istintive, a differenza di quelle apprese (dunque frutto di una cultura), esistono in quanto facciamo parte della specie, non c’entrano ne con la cultura ne con la nostra persona.In realtà è più difficile di quanto si pensi distinguere cosa è un’azione appresa e cosa è un’azione istintiva.Irenäus Eibl-Eibesfeldt, il padre dell’etologia umana, fece l’interessante quanto complesso esperimento di viaggiare per moltissime culture del mondo per cogliere quali fossero i comportamenti comuni a tutte: se una ragazza di Samoa (Polinesia), muove gli occhi nello stesso particolare modo di un uomo Huri della Nuova Guinea (sebbene la prima per flirtare ed il secondo anche per i rapporti amichevoli con gli altri uomini), è sicuro che per questo non possono esserci ragioni di apprendimento culturale.Allo stesso modo tutti i neonati del mondo piangono, ridono e si arrabbiano in maniera uguale...non c’è niente di culturale o appreso nei loro comportamenti.Solo con l’età e l’esperienza i comportamenti inizieranno ad essere influenzati e a differenziarsi secondo la cultura.