Andy Warhol, artista di origine cecoslovacca nato a Pittsburgh nel 1928, nella sua vita ha sempre inseguito il successo. Trasferitosi a New York, inizia a lavorare nel campo della pubblicità per riviste come Vogue e Glamour, soprattutto per le scarpe. Fin da subito si può notare come cerchi di allontanare qualsiasi accento soggettivo dalla sua arte. A questo proposito realizza delle opere con la tecnica chiamata blotter: disegna con inchiostro su un foglio di carta poco assorbente e lo stampa poi su uno assorbente. I suoi primi soggetti sono le malattie e l’aspetto fisico, per motivi legati alle sue insicurezze, infatti, lui non accettava il suo aspetto, in particolare a causa della calvizie precoce e del suo naso.In un secondo momento inizierà a lavorare sui fumetti, che in principio realizzava con tecnica espressionista. Tuttavia, dopo aver conosciuto Liechtenstein, che trattava questi stessi soggetti con maggiore abilità rispetto a lui, decise di cambiare nuovamente soggetti passando prima al ballo poi a prodotti di consumo.
Andy Warhol
Andy Warhol, artista di origine cecoslovacca nato a Pittsburgh nel 1928, nella sua vita ha sempre inseguito il successo. Trasferitosi a New York, inizia a lavorare nel campo della pubblicità per riviste come Vogue e Glamour, soprattutto per le scarpe. Fin da subito si può notare come cerchi di allontanare qualsiasi accento soggettivo dalla sua arte. A questo proposito realizza delle opere con la tecnica chiamata blotter: disegna con inchiostro su un foglio di carta poco assorbente e lo stampa poi su uno assorbente. I suoi primi soggetti sono le malattie e l’aspetto fisico, per motivi legati alle sue insicurezze, infatti, lui non accettava il suo aspetto, in particolare a causa della calvizie precoce e del suo naso.In un secondo momento inizierà a lavorare sui fumetti, che in principio realizzava con tecnica espressionista. Tuttavia, dopo aver conosciuto Liechtenstein, che trattava questi stessi soggetti con maggiore abilità rispetto a lui, decise di cambiare nuovamente soggetti passando prima al ballo poi a prodotti di consumo.