Uncensored

punto di non ritorno


ho riflettuto su questo mio bloge su che cosa sia diventato col passare dei mesi.non ho motivi per pensare alla malafede di nessuno,anzi sono persuaso che, da parte di tutte le persone che hanno qui commentato vi fossero le migliori intenzioni,ma sono giunto alla conclusione che questo mio spaziosi è gradualmente trasformato in una sorta di simposio di psicanalisi...e quelli che nascevano e volevano continuare ad essere i miei sfoghisono divenuti quasi puntualmente l'occasione per i visitatori(affezionati e graditi in buona parte)per esprimere un parere, un giudizio o comunque un consiglioper questo novello 'Paziente Inglese'e tentare di risolverne i problemi,accrescendone autostima, fiducia se non addirittura l'ottimismo.e tutto ciò non ha alcun sensoperchè mi permetto di osservare che a quasi 39 anni,e con alle spalle un cronico mal di vivere,ma ancor più un illimitato numero di delusioni,di fiducia mal risposta, di promesse mai mantenute,di bugie su bugie sulla mia pelle e sul mio cuore,non è per nulla facile sorridere...per nulla facile far finta di nulla...estremamente complicato riprendere a credere in qualcosa e qualcuno.pertanto ho deciso di scrivere per me e me soltanto,che poi era già lo scopo fin dall'inizio,e di sfruttare l'opzione che blocca i commenti.io spero con tutto il cuore di star meglio,che succeda presto,ma ho capito che molte volte le parole di altri(pur senza averne la benchè minima intenzione)hanno inciso negativamente sul mio moralee mi hanno fatto sentire ancor peggiodi quanto stessi prima di scrivere i miei post.con questo mi assicurerò a breve zero visite,ma la cosa importante resterò coerente con me stesso.il mio spazio continuerà a permettermi di sfogarmima senza rischiare di infliggermiulteriori umiliazionie sentirmi dire come vivere la mia vita.cosa che provo, cerco di non fare,io per primo, con la vita degli altri.grazieM.