Un angelo

Dialogo con la tristezza


Dialogo con la tristezza ....
 IO: Chi sei?La tristezza: Sono la tristezza ..IO: Perché sei qui? ...La tristezza: Tu puoi dirmeloIO: Non lo soLa tristezza: Dove mi senti?IO: Ti sento nel petto. Negli occhi fanno capolino un po' di lacrime: si accodano una dietro l'altra, in equilibrio fra le ciglia. Ma poi, con uno sforzo del cuore le riprendo e non le lascio cadere. Le tengo legate l'una all'altra per non lasciarle andare. E così restano il bilico negli occhi e nel cuore che si riempie di te.La tristezza: prova a lasciarle andare.IO: Lasciarle andare, piangere, significherebbe cederti il passo e io non voglio.La tristezza: E invece potresti farlo ... lascia andare le lacrime e accoglimi guardandomi in faccia ...IO: Non posso! Il petto mi si riempie di te e io mi sento morire ...La tristezza: Non succederà. Cerca di comprendere perché sono arrivata nel tuo cuore.IO: Non lo so.La tristezza: Provaci...IO: Mah ... forse qualcuno se n'è andato??La tristezza: Può darsi che qualcuno se ne sia andato. Oppure ...IO: Oppure??La tristezza. Oppure devi dire addio ad una parte di te ...IO: Forse. Può darsi. So solo che il mio petto è contratto, il mio respiro affannato, vorrei piangere, ma temo che questo mio pianto possa non avere fine.La tristezza: Avrà fine quando saluterai la parte di te che se ne sta andando. Avrà fine quando potrai intravedere il nuovo che arriva. Il seme deve morire affinchè la piana germogli. Guarda avanti, se puoi, prova a lasciare fluire e lascia che io mi dissolva insieme con le lacrime che si asciugano sul tuo volto.IO: Così tu scomparirai?La tristezza: Così io ti aiuterò a trasformare una parte di te ...IO: E cosa diventerò?La tristezza: Starà a te scoprirlo ....