mai STATI così UNITI

dreamin' California


Oggi il post sarà un po’ più lungo, e scritto a 4 mani, perché è un po’ che non lo aggiorniamo e vogliamo assolutamente che non perdiate nemmeno un istante (eh eh, dai dai tenete duro)Cominciamo con la giornata post Death Valley, in cui ci siamo allontanati da Las Vegas e abbiamo respirato un ultimo sussulto di Route..già, perché ormai siamo a Los Angeles, abbiamo raggiunto la nostra meta e tante cose abbiamo già visto e ancora ci aspettano, ma mai come in questo viaggio, il bello non è stato arrivare, quanto viaggiare di per sé..Partiti da Las Vegas, ci siamo diretti a Sud, e abbiamo incontrato la Route nei pressi di Needles, subito dopo il confine tra California e Nevada..La Route in California è stanca, ha fatto tante miglia, ha attraversato l’America..e si vede…sembra quasi che con le sue strade dissestate, i paesini ormai abbandonati e tagliati fuori veramente da tutto (infatti abbiamo dovuto viaggiare 70 miglia per trovare un posto dove mangiare) voglia renderti il distacco finale meno doloroso, voglia stancarti in modo tale da farti desiderare l’arrivo, e non aspettarlo con una certa tristezza..come è naturale che sia alla fine di un’esperienza di questo genere!Tuttavia, quando arrivi in paesini come Barstow o Victorville che sono ancora vivi, in perfetto stile 66, sembra che la mother road voglia dirti ok bello, sei arrivato, sei stanco, ma non dimenticarti di quello che hai fatto e che ancora stai facendo..(a due passi da Barstow abbiamo incontarto una Ghost Town di nome Calico, molto bellina e ben tenuta, con il saloon, la prigione, le case dei vecchi minatori e l’ingresso della miniera..fico); e ancora quando ti ritrovi già immerso nel vortice pazzo della California, all’inizio della megalopoli di L.A (in particolare a San Bernardino) e sei stanco, hai fame, non ce la fai più, ecco che quel cartello ti indica la strada da seguire, e la strada diventa davvero mother, ti riaccompagna, ti accoglie per aiutarti ad andare avanti..e spunta il ristorante che cerchi (che si chiama Pancho Villa J) e il Motel 6 che stai cercando…Guidare sulla Route 66 in California significa avere tempo per ripensare a cosa ti sei lasciato alle spalle, e come in tutte le cose, appena ti rendi conto che è passato, capisci l’importanza di quello che hai fatto (insieme alla tua dolce metà) e che già ti manca…grazie 66, ti onoreremo fino in fondo, rientreremo a L.A per arrivare a quel cartello, a Santa Monica, che dice chè è finita, e sarà l’ultima cosa che faremo in questa vacanza…dedicata a te..Già, ma per fortuna, dopo 3 settimane di viaggio, ce ne restano poco meno di due da spendere sulla giostra della California.. Ieri mattina (domenica) ci siamo svegliati con la voglia di Mare, di Oceano. Abbiamo pensato di ritardare ancora il brivido di Los Angeles, e di puntare ad una più tranquilla località a nord, sulla costa..Santa Barbara…Arrivati a Santa Barbara  ci hanno accolto l’oceano, le classiche spiaggione enormi californiane con campi da beach-volley e piste ciclabili, un caratteristico molo di legno, bancarelle sul lungo mare e un down-town ricco di negozi aperti e gente a fare shopping nonostante fosse domenica.Devo ammettere che dopo tante miglia di entroterra, di negozietti che alle 16 massimo chiudono e di “nulla” in generale..un po’ di gente,mare,negozi,locali dove mangiare ci hanno fatto un gran piacere!L’unica pecca di Santa Barbara e dei due giorni che abbiamo passato li è stato il tempo: altro che sole californiano..nebbia e freddo polare (17C!!) che stamattina ci ha fatto scappare via senza nemmeno salutare l’oceano!Quando ti svegli la mattina Il cielo di LA e delle cittadine limitrofe è un cielo grigio,freddo,quasi autunnale..ma ci devi credere, perché se ci credi, quando meno te lo aspetti si apre e allora il sole sfoggia tutto il suo splendore californiano e la temperatura dai 57°F passa ai 77°F..e comincia a fare caldo..e la giornata cambia faccia! Noi oggi ci abbiamo creduto e da Santa Barbara ci siamo diretti dritti dritti verso Hollyvood e la mattinata da uggiosa com’era iniziata si è trasformata in cool..very cool..e assolata!!Appena arrivati abbiamo girato la zona centrale di Hollyvood Bulevard con i suoi negozi alla moda,le stelle e le impronte di attori e personaggi dello spettacolo a terra,la vista della collina con la famosa scritta bianca“Hollyvood”; il pomeriggio siamo andati alla City Walk degli Studios, una zona supercommerciale piena di negozietti di cavolate varie (calzini,caramelle,cioccolato,fumetti,calamite ecc) ma nel complesso fantastica pure lei con mille luci ed insegne colorate!Ora siamo in un bel motel nel centro di Anaheim..alle porte di Disneyland!!E in compagnia di topolino,pippo,la  sirenetta e peter-pan staremo per i prossimi 2 giorni!!fantastico!