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« Ingmar Bergmanle regole degli scacchi »

La variante di Luneburg

Post n°6 pubblicato il 19 Luglio 2006 da lavariantediluneburg
 

La variante di Luneburg

Paolo Maurensig

Variante di Luneburg (La)
Paolo Maurensig
Adelphi - Collana: gli Adelphi
n. 236 - Pagine 158 - Formato 13x20 - Anno 2003 - ISBN 884591819X
Argomenti: Narrativa, Letteratura italiana
Prezzo di vendita: € 7.00
Caratteristiche: brossura
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Note di Copertina
Uno dei rari romanzi italiani dei nostri anni che ha fatto il giro del mondo.
Un colpo di pistola chiude la vita di un ricco imprenditore tedesco. E un incidente? Un suicidio? Un omicidio? L'esecuzione di una sentenza? E per quale colpa? La risposta vera è un'altra: è una mossa di scacchi. Dietro quel gesto si spalanca un inferno che ha la forma di una scacchiera. Asciutto, lucido, teso, questo romanzo ha rivelato Paolo Maurensig.

Dall'eduzione "Fabula"
Un colpo di pistola chiude la vita di un ricco imprenditore tedesco. E un incidente? Un suicidio? Un omicidio? L'esecuzione di una sentenza? E per quale colpa? La risposta vera è un'altra: è una mossa di scacchi. Dietro quel gesto si spalanca un inferno che ha la forma di una scacchiera. Risalendo indietro, mossa per mossa, troveremo due maestri del gioco, opposti in tutto, e animati da un odio inesauribile, che attraversano gli anni e i cataclismi politici pensando soprattutto ad affilare le proprie armi per sopraffarsi. Che uno dei due sia ebreo e l'altro sia stato un ufficiale nazista è solo uno dei vari corollari del teorema. Un grande maestro del gioco, Kasparov, disse una volta: "Gli scacchi sono lo sport più violento che esista". Asciutto, lucido, teso, questo romanzo lo conferma con una storia che procede essa stessa come una efferata partita di scacchi - e insieme ci rivela uno scrittore.
"Fu proprio in quel primo periodo, durante una delle mie esibizioni, che lo incontrai per la prima volta. Credo che ciascuno di noi abbia, in qualche parte del mondo, il proprio antagonista, l'alter ego negativo, come ciò che si oppone ai Santi Nomi dell'Albero della Vita: la Qlippah, di cui i saggi sconsigliano perfino di pronunciare il nome, il serpente sempre pronto a sollevare la testa, l'avversario che non ci si augurerebbe mai di incontrare e nel quale, tuttavia, si finisce per imbattersi, essendo egli parte del nostro stesso essere. Nel mio caso, sembrò che tutti gli sforzi fatti, compresi quelli delle generazioni passate, non mirassero, e da secoli non avessero mirato, che a combinare questo scontro mortale".
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"Sembra che l'invenzione degli scacchi sia legata a un fatto di sangue.
Narra infatti una leggenda che quando il gioco fu presentato per la prima volta a corte il sultano volle premiare l'oscuro inventore esaudendo ogni suo desiderio. Questi chiese per se un compenso apparentemente modesto, di avere cioè tanto grano quanto poteva risultare da una semplice addizione: un chicco sulla prima selle sessantaquattro caselle, due chicchi sulla seconda, quattro sulla terza, e così via...
Ma quando il sultano, che aveva in un primo tempo accettato di buon grado, si rese conto che a soddisfare una simile richiesta non sarebbero bastati i granai del suo regno, e forse neppure quelli di tutta la terra, per togliersi dall'imbarazzo stimò opportuno mozzargli la testa.
La leggenda sottace il fatto che quel sovrano dovette pagare in seguito un prezzo ben maggiore: egli si appassionò al nuovo gioco fino a smarrire la ragione. L'esosità del mitico inventore, infatti, è pari solo a quella del gioco stesso.
I giornali di oggi riportano la notizia della morte di un uomo, avvenuta in una località non certo lontana da Vienna. Ieri, domenica mattina, un certo Dieter Frisch è deceduto per una ferita da arma da fuoco."

La variante di Luneburg. pg 1

 
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la variante di luneburg Descrizione:Un colpo di pistola chiude la vita di un ricco imprenditore tedesco. È un incidente? Un suicidio? Un omicidio? L?esecuzione di una sentenza? E per quale colpa? La risposta vera è un?altra: è una mossa di scacchi. Dietro quel gesto si spalanca un inferno che ha la forma di una scacchiera. Risalendo indietro, mossa per mossa, troveremo due maestri del gioco, opposti in tutto, e animati da un odio inesauribile, che attraversano gli anni e i cataclismi politici pensando soprattutto ad affilare le proprie armi per sopraffarsi. Che uno dei due sia ebreo e l?altro sia stato un ufficiale nazista è solo uno dei vari corollari del teorema. Un grande maestro del gioco, Kasparov, disse una volta: «Gli scacchi sono lo sport più violento che esista». Asciutto, lucido, teso, questo romanzo lo conferma con una storia che procede essa stessa come una efferata partita di scacchi e insieme ci rivela uno scrittore.

Paolo Maurensig è nato a Gorizia. Vive e lavora a Udine. Ha pubblicato La variante di Lümeburg, Canone inverso, L'ombra e la meridiana e Venere lesa.


 
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