Raccolta

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  Una storia finita Splende un sole chiaro, là fuori, sui ciottoli schiaffeggiati dal mare.Più in dentro, all'ombra della roccia nera, l'aria frizzante mordela mia carne sotto la giacca di lino.Cammino scalzo sulle pietruzze, penitenza per peccati veniali,i calzoni arrotolati e le scarpe laggiù, accanto all'auto rossac'è una donna spettinata dal vento.Siedo sulla linea d'ombra, un ginocchio al sole, l'altro è freddo,una mano chiara, un orecchio rosso, le spalle sono caldema la mente è spenta, ed il cuore è freddo... freddo.Ma ora il sangue ha ritrovato tutti i suoi canali,solo le mani sono bianche. Il mare di settembre è grigio, poche vele,sulla ghiaia un cane stravolto dalla fame, bastardo come me.Ho voglia di picchiarla, di farle male, un rancore cattivoche non ho mai conosciuto, che bella che sei, dio mio.Sono immobili, lei, e laggiù, le mie scarpe. Devo smaltire la notizia,digerirla... deve entrarmi in circolo come questa nicotina.Cerca di capire, ho capito, restiamo amici, sì certo, amici come prima.C'è mai stato un prima?  Ci sarà mai più un dopo?Andiamo bastardo, non puoi lasciarla lì sulla strada,non vedi che ha freddo, ha pianto anche lei, le strisce di rimmel le vedi da qui.Dobbiamo tornare, ancora un'ora con te, per l'ultima volta, ti prego!Un fazzoletto di carta sul cruscotto, che pena la tua faccia, amore mio,stai soffrendo, asciugati le lacrime... tieni, togliti il rossetto.Non guardarmi - sussurra - non ricordarmi così, portami a casa, per favore... 
 by Artchokerpubblicata in marzo 2009