Raccolta

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 FotografiaUna fotografia in bianco e nerocon il bordo chiaro frastagliato, carta millepunti,un angolo è piegato,tra le mani ho una storia passata.E' un gruppo molto serio: due anziani,tre donne, cinque uomini sul fondoe un bimbo ancora in fascein grembo a una delle signore.Sul retro una data: 22 aprile 1903.Ecco il motivo di quei baffonie i vestiti delle donne, lunghi e strani,come costumi di teatro.E' gente di famiglia senz'altro,colgo delle rassomiglianze che non so dire,vedo degli occhi noti e i capelli neri, mossi,che riconosco ma non so come.Scorro con attenzione quei volti impacciati,chissà chi sei, bruna matrona, chi sei stata,questo è un bel bambino, rotondo e grasso,e quel signore in piedi tiene nascosto il cappello.Fra la selva di gambe e fra le sedie si travede scuroun cane, con occhi spalancati e lingua ansante,attento ad ogni movimento del fotografo.Tutti sono diffidenti, anche il cane è diffidente.L'ambiente è un cortile di cascina,stalla e fienile sullo sfondo e, se guardo attentamente,scopro dal finestrotto buio sulla destra,due occhi pieni di paura che scrutano la scena:forse uno stalliere o un contadino,un garzone stagionale, o un bambinoin braccio a qualcuno nella penombra.E' strano, quello sguardo è come lo sguardo del cane.by Artchokerpubblicato in maggio 2009