Secchio vuoto Se c'è una cosa che caratterizza benissimo questo momentoè l'assoluta inutilità della mia notte.Passo le ore a inventare fughe verso il nulla,dove troppo idioti mi sembrano i voli nella poesia, in questo mondo bastardo dove perfino i sogni tradiscono.C'è una cosa che vorrei fare veramente, questa notte.Bruciare tutto quanto, distruggere ogni cellula di vita in questo posto infamefar morire sul nascere ogni mancanza d'aria, e tutte le cose che mi stanno guardando,anche queste tele del cazzo che continuano a parlare e non stanno mai zitte.Un terremoto che mi costringa a scappare in mutande,che mi butti fuori nella strada tra macerie e televisioni,qualunque cosa è meglio di questo mostro che ho dentro lo stomaco,che si muove continuamente, che non smette un momento di riderementre la mia fame aumenta e la sete mi ammazza.Mi prende alla gola una voglia stupida incosciente di correre in macchinae guidare a finestrini abbassati per sentire il vento che fischia, andare fino al mare e nelle colline, fino al posto in cui abita il delirio.Così trascorro il tempo, per non contar le pecore fino al mattino, con l'impossibile così vicino che basta allungare una mano per toccarlo,e poi guardare instupidito un tazzone di latte che non ha nulla da dirmi.
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Secchio vuoto Se c'è una cosa che caratterizza benissimo questo momentoè l'assoluta inutilità della mia notte.Passo le ore a inventare fughe verso il nulla,dove troppo idioti mi sembrano i voli nella poesia, in questo mondo bastardo dove perfino i sogni tradiscono.C'è una cosa che vorrei fare veramente, questa notte.Bruciare tutto quanto, distruggere ogni cellula di vita in questo posto infamefar morire sul nascere ogni mancanza d'aria, e tutte le cose che mi stanno guardando,anche queste tele del cazzo che continuano a parlare e non stanno mai zitte.Un terremoto che mi costringa a scappare in mutande,che mi butti fuori nella strada tra macerie e televisioni,qualunque cosa è meglio di questo mostro che ho dentro lo stomaco,che si muove continuamente, che non smette un momento di riderementre la mia fame aumenta e la sete mi ammazza.Mi prende alla gola una voglia stupida incosciente di correre in macchinae guidare a finestrini abbassati per sentire il vento che fischia, andare fino al mare e nelle colline, fino al posto in cui abita il delirio.Così trascorro il tempo, per non contar le pecore fino al mattino, con l'impossibile così vicino che basta allungare una mano per toccarlo,e poi guardare instupidito un tazzone di latte che non ha nulla da dirmi.