Creato da dileonardo.clemente il 25/09/2014 |
Messaggi di Agosto 2024
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CAMPANE ORTONESI
Recensione:
Vedere le opere di Clemente è un po' come contemplare un mondo che non c'è più; egli ci fa rivivere quella terra d'Abruzzo che ci ha raccontato Ignazio Silone in Fontamara, quei paesaggi che l'illustre conterraneo ha narrato e impressi nella memoria rivivono nei suoi paesaggi, negli scorci, nei volti contadini. Il suo realismo punta una luce, forte e tagliente come un riflettore, ed analizza i particolari di quella società che si nutriva di gesti semplici e genuini che ci fanno, ancora oggi, anelare una dimensione che ormai è molto rara da trovare. Egli ha la sapienza e la capacità di registrare, come esperto operatore, ciò che si palesa dinanzi agli occhi e diventa narratore indispensabile di quanto la storia ci ha tramandato. Così il sapiente artista, con l'abilità dell'etnografo ci narra di come le donne si lavino le mani, ancora oggi, prima di infornare il pane, la vecchina raccolga le ghiande per i maiali, il contadino passi il grano nella svecciatrice prima di andare al mulino. Tutto registrato con l'abilità di colui che indaga senza lasciare spazio all'immaginazione. Gli strumenti raffigurati sono frutto di indagine storica, i vecchi utensili dei contadini, i calzari delle donne, gli accessori per ribattere la falce: oggetti appartenuti al passato ma che l'occhio dell'artista ritrova nel presente. La scena delle donne che ferrano il cavallo, mansione storicamente maschile, è rappresentata da Clemente come segno di conquista e di indipendenza da parte delle protagoniste, che non si spaventano minimamente di confrontarsi in un ruolo che richiede forza e coraggio. L'artista opera con determinazione, e utilizzando una tavolozza intrisa di colori della terra, descrive il comportamento dell'uomo e il contesto in cui vive: rappresenta figure e oggetti come appaiono nella realtà.
Alessandra Salvati Proietti
Biografia:
Clemente Di Leonardo è nato nel 1952, a Santa Maria, una piccola frazione del comune di Ortona dei Marsi, in Abruzzo. Cresciuto in un contesto rurale tipico della montagna marsicana, negli anni in cui le difficoltà economiche e sociali della sua terra non offrivano occasioni per alimentare la sua passione per la pittura. Costretto a trasferirsi in Lombardia per cercare quella sicurezza nel lavoro che la povera terra d'origine non poteva assicurargli, rimase per vent'anni a Milano, dove come metalmeccanico prima e agente di commercio poi, trova la sua stabilità nel lavoro e nella famiglia. Tornato nella sua terra natia riscopre la passione giovanile per la pittura e le sue doti naturali per la composizione pittorica. Autodidatta, ha partecipato a diverse mostre personali e collettive, ha esposto in prestigiose gallerie e ricevuto diversi premi e riconoscimenti. Ha pubblicato le sue opere in Alba Editrice.
A.S.P.
Inviato da: marta.laura
il 20/10/2014 alle 15:16
Inviato da: Io_Me_Stessa_E_Me
il 26/09/2014 alle 19:08
Inviato da: Io_Me_Stessa_E_Me
il 26/09/2014 alle 19:01