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MAR DEL PLATA DI CLAUDIO FAVA


Un libro illuminante in cui il lettore, coinvolto emotivamente, è invitato a riflettere su una delle più cupe e tristi pagine della Storia.
In copertina: illustrazione di Davide BonazziIl primo è Javier, ripescato dalle acque del Rio della Piata con le mani lesate dietro la schiena da due giri di fil di ferro. Il Turco e Mariano li ritrovano dentro una macchina scassata ai margini della Carretera Norte, con un buco nella nuca grosso come una noce. Poi tocca agli altri: Otilio, il trequarti alto e largo come un armadio; Mariano che ha le mani grandi come le pale di un mulino; Gustavo, sedici anni, leggero come una crosta di pane... Siamo in Argentina, nel 1978, e da due anni comandano i militari. Comandano, minacciano, ammazzano: a modo loro si divertono. Ma qualcosa ha acceso la loro rabbia nei confronti di questi ragazzi, colpevoli solo di saper giocare a rugby con la squadra di Mar del Piata. Qualcosa di inconfessabile, il senso di una sfida che il romanzo ci svela una pagina per volta, e che alla fine metterà simbolicamente in ginocchio l'ottusa arroganza di quel regime di assassini. (dalla II di copertina)