PlasticDoll

Post N° 449


 E’ proprio vero che esistono luoghi,strade,atmosfere che riescono a trapassare la pelle, fermandosi lì,ad un passo dal cuore……e la città murales è una di queste.Non sono più ne i ricordi né il cuore a legarmi a quel paesino così piccolo…ma semplicemente il suo racchiudere ogni elemento naturale in un'unica legge divina…in modo così equilibrato e forte da renderla una perla ai miei occhi.Non è il ricordo di lui a renderla tenera…anzi…ma semplicemente il suo modo d’essere,la sua natura,il suo mare e le sue rocce,le sue stradine strette e in pendenza,le sue parole ai muri,i suoi disegni stampati in ogni angolo.E’ magica quella città,il suo vento profuma di buono,le sue mura sembrano racchiudere segreti tramandati da quei pescatori in riva al mare,con le reti ed il viso stanco e invecchiato dal sole.Ricordo il suono della campana che mi svegliava ogni mattina,il correre alla finestra per sentire il freddo sulle guance sempre troppo bianche,le passeggiate sul lungomare,la spiaggia piccola,il rifugio tra gli scogli,le giornate di pesca,le tre croci…ed ogni altro piccolo particolare. Non importa di quanto io abbia sofferto in quella città…importa quanto io l’abbia amata e l’ami ancora…è il posto in cui sono cambiata,in cui ho capito che le persone non si possono cambiare,in cui ho conosciuto i miei limiti,in cui ho vissuto esperienze nuove,in cui ho amato e sbagliato,in cui ho lasciato la mia innocenza e delle volte anche il sorriso…ma è una delle poche città che è riuscita a rapire il mio sguardo lasciandomi,ogni volta,senza fiato.