PlasticDoll

Post N° 453


Era un infinità di tempo che non lasciavo sciogliere la neve sulla mia lingua…non ricordo nemmeno più quanto tempo è passato.Forse ero piccola,quando tutti insieme andavamo lì a giocare e a riempirci i capelli di fiocchi bianchi…correndo l’uno dietro l’altro,tra il ruscello e la parete di roccia…Era tutto così bello ed incantato. E’ indescrivibile la neve con il vincotto,sa di buono e di caramelle…sa di bambino e di adulto…sa di ricordi e di un presente così diverso da come lo avevo immaginato.Il nostro rifugio sulla montagna ha sempre un qualcosa di magico e di incomprensibile,in questo sembro proprio non essere cambiata,lo guardo e rimango incantata a guardare la neve sul tetto,quelle finestre verdi e le scale in legno vecchio…ha sempre lo stesso odore,che lava la pelle. La neve è magia,è impossibile negarlo…ma per me è anche bruciore alle mani,sorrisi dei miei genitori giovani e di chi ormai non c’è più,è pace e serenità,è infanzia ed innocenza,è ciò che rivorrei con tutta me stessa,è ritorno a casa,vicino al camino,con le guance rosse e tanto vociare intorno a me… …E’ buona la neve…ed il suo odore è vertigine.