PlasticDoll

Passi di gitana


Bisogna convincersi,ogni tanto,di fare qualcosa per se stessi.Decido di partire. Tre giorni nel rifugio,distrazione di un momento,compagnia nella solitudine,una notte passata a parlare con te,aria di mare,il mio esplorare solitario.
[Vista dal rifugio-Ultime ore prima di partire] Ritorno a casa,la lucida follia di una decisione presa istintivamente,una corsa contro il tempo per arrivare in stazione,un treno sotto i piedi,un angolo nel cuore,4 ore di paesaggi che schizzano ad alta velocità contro il vetro del finestrino in cu i miei occhi sono incollati.Le immagini si formano e si deformano.Arrivo con la notte,una boccata di aria carica di umidità...ed incontro i volti di persone,mi perdo in lunghi abbracci...guardo la città...non lascio scappare alcun particolare.Non riesco a fermare il tempo,le ore passano ed io continuo a fare l'amore con quella città che punge la pelle.Respiro famiglia,sorrisi,spensieratezza...quella che mi è mancata negli ultimi anni,quella che cerco di riconquistare con tutte le mie forze.Sono avida di immagini,di ricordi da portare a casa,di città da custodire nella mente.
[Firenze-Piazzale Michelangelo]