Dall'Olimpo

Effetto Pigmalione


Paure che si autoavverano. Alcune persone, per una serie di esperienze negative che hanno avuto un impatto molto doloroso sulla loro psiche, vivono le relazioni con gli altri con una punta di sfiducia e di diffidenza. Tendono ad aspettarsi sempre il peggio e sentono che gli altri prima o poi finiranno per deluderli, per tradirli o per abbandonarli. Questo tipo di persone per evitare possibili delusioni, mettono in atto più o meno inconsciamente, una serie di strategie difensive per evitare che l'altro si comporti nel modo temuto. Le strategie psicologiche messe in atto sono diverse e vanno dal controllo dell'altro, alla continua richiesta di rassicurazioni affettive, al comportamento aggressivo della persona che attacca per non essere attaccata. Purtroppo questi comportamenti, spesso, si rivelano controproducenti : l'altra persona sente che non è stimata e che non ci si fida di lei e tende a reagire di conseguenza.(Trovato su un sito di psicologia).........................................Questo circolo vizioso è detto in psicologia "Effetto Pigmalione" e deve il suo nome al mito di Pigmalione, appunto, che secondo il racconto di Ovidio (Metamorfosi, X, 243), fu un leggendario re di Cipro coltivante la passione per la scultura, che si innamorò di una sua statua, raffigurante una figura di donna, fino al punto di implorare Afrodite affinché la trasformasse in un essere umano, per poi poterla sposare.La definizione di "Pigmalione" attribuita da Rosenthal a questo effetto psicologico è stata influenzata dall'opera teatrale omonima di George Bernard Shaw, derivante dal mito greco di Pigmalione, nella quale un insegnante cerca di addestrare una ragazza, di umili origini e priva di cultura e di educazione, ai modi garbati e elevati della classe abbiente. (Fonte Wikipedia)