Mamma & Prof.

1913


1913. L'anno prima della tempesta di Florian Illies 
Ho cercato questo libro per mesi. Quandol'ho trovato non vedevo l'ora di leggerlo e devo dire che sono rimasta delusa. Mi aspettavo qualcosa di diverso, un romanzo storico oppure anche solo un libro di storia. Invece assomiglia ad una rivista scandalistica. Avete presente quelle riviste che escono con numeri speciali a dicembre / gennaio e ti ricordano quanto sia successo durante l'anno appena appassato? Ecco questo libro si comporta nel medesimo modo solo parlando del 1913, solo che non ci sono fotografie esplicative, vignette... questo sarebbe stato un bel libro illustrato. Per questo mi ha deluso. Questo libro è diviso in 12 mesi del 1913 e ogni mese ha decine di sezioni , ogni sezione va da una frase a 2/3 pagine di lunghezza . Le sezioni saltano avanti e indietro da una figura storica ad un'altra. Mi aspettavo qualcosa di corposo, di illuminante e non nascondo che mi aspettavo che mi facesse cambiare idea su qualcuno che non digerisco bene come alcuni artisti espressionisti, Kandiskij e Marc. Invece sono sempre sulle mie con nessun elemento nuovo. Peccato.Ci sono alcuni aneddoti nuovi che mi hanno fatto sorridere oppure riflettere come i flash su Hitler e la sua cariera pittorica, certi flash su Klimt abbastanza interessanti, ma nell'isieme è stato deludente e certe volte anche ripetitivo. Mi hanno angosciato particolarmente i flash su Kafka e mi hanno tolto ogni interesse verso di lui. Si parla in generale di Freud, Kokoshka, Gottifred Benn, Kafka e se vogliamo anche Thomas Mann, poi meno frequentemente di Franz Marc e comunque sempre di figure mittleuropee, con apparizioni veramenti fugaci di Picasso, Matisse e Duchamp. Appaiono anche Stalin e Lenin, ma si parla così poco di tutti che alla fine non ti rimane niente.Peccato, peccato, peccato. (stavolta l'inganno non è venuto solo dalla copertina, ma anche dal titolo)