Certi giorni mi prende lo sconforto quando penso a quanto ancora abbiamo da fare in questa casa. In questi giorni abbiamo portato via circa il 90% delle cose dalla casa della nonna, e ho cercato di mettere tutto in ordine ma sono stata colta da un gran mal di testa che mi sta rendendo apatica, vulnerabile e non ho voglia di fare niente. Così le cose sono andante molto a rilento.Così con corse e cose dell'ultimo minuto ho sistemato pacchi pacchini e pacchetti in sala da pranzo perchè oggi sono venuti a spostarmi la cucina. Adesso ho la sala da pranzo è ingobra di mille sacchetti dell'Ikea con giocattoli, libri, vestiti e stoviglie. Le due cucine vuote per permettere il trasloco, la sala piena di scatole della cucina. Non so dove e come pranzare e non so neanche come sopravviverò per il prossimo mese, visto che la colonna del forno non passa per il corridoio e quindi dobbiamo ordinarla nuova e soprattutto il piano che faremo di pietra può essere ordinato solo a cucina montata. Quindi non oso immaginare come faremo. Stasera ci toccherà il ristorante, se sono fortunata, comunque sia saranno giornate campali, anzi mesi campali. Finita la cucina e a sala da pranzo (devo ancora ordinare tavolo, sedie e madia!!!!) dovrò procurarmi i nuovi elettrodomestici: lavastoviglie, lavatrice e asciugatrice e infine attrezzare la lavanderia, sistemare il salotto e lo studio. Non prevedo di avere la casa in ordine prima di settembre.Ieri sera in preda alla disperazione pensavo che sarebbe stato meglio rimenere dalla nonna e rientrare quando era tutto in ordine, per evitare tutti questi spostamenti, poi ricordo a come stavamo su e infondo è meglio così, qui viviamo decisamente meglio.Sempre in preda allo sconforto, ieri sera, avevo voglia di buttare tutto e riprendere tutto nuovo. Se mai dovessi cambiare casa, cosa che non farò mai più, getto tutto. Mi tengo solo i libri. Anche mia mamma lo aveva detto, invece si è impacchettato tutto e se l'è portato. Certo è che da qui non mi sposto più, un giorno forse metteremo a posto la fattoria, un giorno forse riusciremo a comprarci una capanna al mare come avevamo, ma da questa casa non mi scollo, la roba non la sposto più.
Never ending story
Certi giorni mi prende lo sconforto quando penso a quanto ancora abbiamo da fare in questa casa. In questi giorni abbiamo portato via circa il 90% delle cose dalla casa della nonna, e ho cercato di mettere tutto in ordine ma sono stata colta da un gran mal di testa che mi sta rendendo apatica, vulnerabile e non ho voglia di fare niente. Così le cose sono andante molto a rilento.Così con corse e cose dell'ultimo minuto ho sistemato pacchi pacchini e pacchetti in sala da pranzo perchè oggi sono venuti a spostarmi la cucina. Adesso ho la sala da pranzo è ingobra di mille sacchetti dell'Ikea con giocattoli, libri, vestiti e stoviglie. Le due cucine vuote per permettere il trasloco, la sala piena di scatole della cucina. Non so dove e come pranzare e non so neanche come sopravviverò per il prossimo mese, visto che la colonna del forno non passa per il corridoio e quindi dobbiamo ordinarla nuova e soprattutto il piano che faremo di pietra può essere ordinato solo a cucina montata. Quindi non oso immaginare come faremo. Stasera ci toccherà il ristorante, se sono fortunata, comunque sia saranno giornate campali, anzi mesi campali. Finita la cucina e a sala da pranzo (devo ancora ordinare tavolo, sedie e madia!!!!) dovrò procurarmi i nuovi elettrodomestici: lavastoviglie, lavatrice e asciugatrice e infine attrezzare la lavanderia, sistemare il salotto e lo studio. Non prevedo di avere la casa in ordine prima di settembre.Ieri sera in preda alla disperazione pensavo che sarebbe stato meglio rimenere dalla nonna e rientrare quando era tutto in ordine, per evitare tutti questi spostamenti, poi ricordo a come stavamo su e infondo è meglio così, qui viviamo decisamente meglio.Sempre in preda allo sconforto, ieri sera, avevo voglia di buttare tutto e riprendere tutto nuovo. Se mai dovessi cambiare casa, cosa che non farò mai più, getto tutto. Mi tengo solo i libri. Anche mia mamma lo aveva detto, invece si è impacchettato tutto e se l'è portato. Certo è che da qui non mi sposto più, un giorno forse metteremo a posto la fattoria, un giorno forse riusciremo a comprarci una capanna al mare come avevamo, ma da questa casa non mi scollo, la roba non la sposto più.