Mamma & Prof.

L'anno di formazione


Per noi insegnanti scansafatiche il rapporto di lavoro a tempo indeterminato inizia con un anno di prova, chiamato anche anno di formazione. Quest'anno è cambiato tutto e le cose da fare sono molte e non abbiamo ancora iniziato davvero. A gennaio ci siamo visti con il formatore della regione e ci ha detto quattro cose, a febbraio hanno aperto la piattaforma e ora sto terminando il mio bilancio delle competenze. Anzi l'ho inviato ora ora alla mia tutor per avere la conferma. Non so scrivere bene. Questo lo sapete. E mi trovo davvero in difficoltà ed elaborare un testo. Colpa del mio insegnate delle superiori che curava tantissimo l'oralità, il saper parlare e poco o niente lo scrivere. Si comportava come un docente universitario, ma in realtà lui avrebbe dovuto insegnarmi molte cose "pratiche". Non era un cattivo insegnante, mi ha insegnato molto, ma non a scrivere. Così ho l'ansia da foglio bianco. Così ho ripetuto l'esame scritto di letteratura italiana ben tre volte prima di prendere 18 all'università.E ora ogni volta che devo relazionare mi trovo in difficoltà. Devo dire che quest'anno che faccio italiano invece che storia dell'arte sto spolverando tantissime cose che credo di non aver mai e poi mai saputo, come per esempio dividere un testo in sequenze. Ragionare in sequenze mi toglie leggermente il piacere della lettura, sto dividendo in sequenze libri e persino film e un po' mi toglie la suspance... mi sembra di condurre un operazione chirurgica piuttosto che trovarmi in un momento di piacere.Immagino che nei prossimi mesi gli impegni di formazione saranno più incalzanti e io che mi sono decisamente adagiata... faccio più la mamma e la casalinga che la profe e devo dire che mi dispiace... non sono così io, la me precaria mi piaceva di più. (in questi giorni invece che fare il bilancio delle competenze mi sono concentrata sui miei obbiettivi di lettura andando finalmente in pari!)