Artemisia liquori

C'è UN MOTIVO PER LA PRIMA COLAZIONE


C’è un motivo per la prima colazione Sorridere al nuovo giorno, affrontare pieni di energiaed entusiasmo gli impegni che ci aspettano.A questo serve fare una sana e nutriente colazione Buongiorno: ci sono mille modi per dirlo. Con un sorriso, una carezza, una canzone; ma anche e soprattutto con una prima colazione preparata con una certe cura. Lo dice anche la saggezza popolare: “Fai colazione con il re, pranza con il ricco, cena con il povero” è infatti il suggerimento di un antico  motto che sottolinea l’importanza di iniziare la giornata con pieno di energia. Le prime ore della giornata sono infatti quelle che rendono di più, che ci permettono di vedere più attivi, più brillanti in qualsiasi attività dopo il ristoro del riposo notturno.    Ciò però succede solo se ci ricordiamo che nelle ore della notte il corpo riposa, certo, ma anche digiuna. Soprattutto se abbiamo fatto cena prudentemente leggera, l’organismo digerisce e metabolizza facilmente in breve tempo ciò che è stato ingerito, il sonno risulta sereno e ristoratore e tutto il corpo si disintossica. Al mattino eccoci pronti a ricaricarci di energia: il non farlo, il protrarre le ore “vuote” provoca uno squilibrio dell’organismo che è sempre una minaccia al nostro benessere. Prendere  il ritmo del buonumore  Questo è già un motivo importante per decidere di iniziare la giornata con sana colazione. Ma c’è ne anche un altro: è il primo momento d’incontro della familiare della giornata, quello che, vissuto gioiosamente, rappresenta davvero un augurio di “buongiorno”, ci prepara ad affrontare di buon umore le ore di lavoro e di studio.     Certo l’abitudine a saltare la prima colazione è molto diffusa, coinvolge anche gli scolaretti che spesso arrivano a scuola a stomaco vuoto e, naturalmente, affrontano con maggior fatica e minor rendimento le prime ore di lezione , proprio quelle più impegnative. Se la maestra si lamenta che di primo mattino il vostro bambino è svogliato e distratto, avete pensato che può essere una mancanza di energia e di zuccheri che, lo spiegano sempre i dietologi, rappresenta proprio il nutrimento esclusivo delle cellule del cervello? Si sa, le buone o cattive abitudini si acquisiscono  proprio da piccoli; prendere il rimedi iniziare il primo giorno tutti insieme davanti a una tavola semplice e allegra, su cui sono disposti latte, cacao, caffè oppure spremute e succhi di frutta e tanti biscotti buoni, magari chiacchierando allegramente e facendo progetti per la giornata,  diventa nel tempo qualcosa di estremamente piacevole oltre che salutare.  Iniziare bene, senza fretta     Eppure, in quante case ci sono  la mattina malumori e mugugni, indicazioni a sbrigarsi a non perdere tempo! Si inizia male la giornata, gli adulti ingollano un caffè in piedi, quasi sulla porta di casa mentre troppo spesso i bambini affrontano le prime ore di scuola con un “buco” nello stomaco.Il buffo è che tutto questo avviene quasi sempre per un motivo banale: la fretta. Si indugia a letto fino all’ultimo minuto, quasi a ritardare il momento di affrontare le grane della giornata, ci si alza quando un’occhiata di traverso alla sveglia ci informa malamente di quando poco tempo abbiamo a disposizione per fare la doccia, vestirci, fare colazione, uscire di casa ed essere puntuali al primo appuntamento. in tutto questo, qualcosa dobbiamo sacrificare; e finisce con l’essere proprio la prima colazione: che verrà magari “recuperata” più tardi, a metà mattinata quando calo di zuccheri nell’organismo ci darà quel fastidioso senso di languore, segno che l’organismo ha bisogno  di essere caricato con quel nutrimento che manca.  BASTA UN Po’ D’ ORGANIZZAZIONE     Però, siamo sinceri: iniziare bene la mattina non richiede che dieci minuti di tempo, ma saranno  dieci minuti preziosi che si rifletteranno sull’intera giornata.      La preparazione della tavola, del resto, può essere predisposta anche la sera precedentemente. Dopo aver riordinato la cucina a fine cena, si possono già disporre sulla tavola tazza e piattino, magari sulla tovaglietta americana, più pratiche e meno impegnative; si può già mettere nel centro tavola la biscottiera colma dei suoi dolci tesori, la zuccheriera, i cucchiaini. La mattina, poi, in un attimo si scalda il latte e si fa il caffè: e ci si può sedere a far colazione, dieci minuti in tranquillità, magri accendendo la radio per un sottofondo musicale:ogni ritornello sembrerà augurarci buongiorno, la prima colazione  ci vedrà sorridenti.  IL PARERE DEI DIETOLOGI Un altro motivo per il quale molti “saltano” di proposito la prima colazione è esclusivamente dietetico. Credono, cioè, di dare così un bel taglio all’apporto calorico della loro alimentazione. E invece tutti i dietologi insistono sul’importanza della prima colazione: non solo per la necessità immediata di energia da parte dell’organismo, come si è detto, ma anche dal punto di vista psicologico. La rinuncia di primo mattino non predispone bene ad una giornata di alimentazione controllata, anche se siamo pieni di buoni propositi. E, infatti, alzi la mano chi a metà mattina o verso l’ora di pranzo non sente quel vuoto allo stomaco che si accompagna a un senso di frustrazione. E come si riempie il vuoto? Spesso con caramelle e cioccolatini di cui sfugge l’apporto calorico, magari con un aperitivo che è solo la scusa per sgranocchiare manciate di patatine e noccioline. O, addirittura, con una compensazione all’ora di pranzo, che diventa eccessivo “tanto sano a digiuno da ieri sera”. È davvero un errore la mattina, più che in ogni altra ora del giorno si ha bisogno di questi zuccheri per ingranare e questi zuccheri vengono rapidamente bruciati. È il momento d’oro, per chi deve tenere d’occhio la dieta, per mangiare dolce : i biscotti nel latte, il cucchiaino di miele nel caffè, il frutto che completa lo yogurt la renderanno più accettabile. QUALE TIPO DI COLAZIONE    Certo non occorre arrivate al ricco breakfast anglosassone con uova e bacon, né il nostro stomaco né la nostra mentalità ci sono abituati: se poi non si fa vita molto attiva rappresenterebbero addirittura un’esagerazione. Restiamo pure nel classico “all’italiana”: il buon latte fresco, appena intiepidito e non bollito (altrimenti perderebbe molte delle sue proprietà nutrizionali), un’p di caffè che, anche psicologicamente, funziona da sveglia, oppure una spolverata di cacao o di orzo sono le bevande più opportune. E insieme, si possono assaporare i buoni frollini nutrienti:  sgranocchiarli, o intingerli nel latte, farà già vedere più rosa il mattino. E poi ci si può sbizzarrire  anche con prestazioni casalinghe, con fette di pane tostato spalmato di marmellata, oppure di miele. Una volta acquisito questo piacere, anche l’appetito mattutino verrà stimolato, checché ne dica chi adduce come scusa il fatto di “non riuscire a mandare giù nulla appena svegli”. Possiamo provare dalla prossima giornata di festa, quando la fretta ci dà tregua, o anche da domani mattina: e vedremmo che non c’è motivo per rinunciare a un momento così gradevole. LE RICETTE DEL BUONGIORNO   Per chi ha voglia di preparare in casa qualcosa di buono sano e nutriente da servire a mattino qui di seguito troverete alcune ricette  collaudate e veloci. La torta del Bosco   Ingredienti per 6 persone: 80 gr di burro freschissimo, 80 gr di zucchero semolato, 80 gr di mandorle macinate, 1 uovo da 70/80 gr, 180 gr di farina bianca, scorza di limone (possibilmente non trattati) grattugiata, un pizzico di cannella, due cucchiai di latte, 250 gr di marmellata di lamponi o di altri frutti di bosco. Montate il burro con lo zucchero fino a ottenere una crema alla quale incorporerete l’uovo, le mandorle, la farina prima setacciata due volte, la scorza di limone, il latte, la cannella. Lavorate bene l’impasto perché diventi ben omogeneo, poi lasciatelo riposare in frigo per circa un’oretta. Stendete la pasta tenendone da parte un pezzetto per la decorazione e foderate una tortiera bassa, (tipo da crostate) bucherellandone il fondo con una forchetta e poi riempite con la marmellata  distribuendola bene. Dalla pasta tenuta da parte ritagliate delle striscioline da disporre a croce sulla torta o ritagliate delle figure ( stelline fiori, ecc.).    Avrete intanto preriscaldato il forno a 220° per dieci minuti: introducete la torta e cuocetela per circa mezz’ora, finché  la pasta è dorata.  Biscotti di farina di granoturco    Ingredienti per sei persone: 200 gr di farina bianca 00, 100 gr farina di granoturco, 150 gr di zucchero, 150 gr di burro, un limone, un uovo, mezzo bichiere di panna, un pizzico di vanillina, un pizzico di sale.     Passate nel macinacaffè ben pulito la farina di granoturco per renderla sottilissima e passate due volte al settaccio la farina bianca. Mettete le due farine in una ciotola fate nel mezzo una fontanella, unite lo zucchero, il burro morbido, l’uovo la panna, la vanillina e un pizzico di sale. Impastate prima con un cucchiaio di legno poi con le mani. Stendete l’impasto, divenuto ben omogeneo, in una sfoglia dello spessore di mezzo centimetro, e, con l’aiuto di un bicchiere fate tanti biscotti rotondi che dividerete a metà. Disponete i biscotti distanziati un una placca da forno ben imburrata. E mettere a cuocere a temperatura media per un quarto d’ora o poco più. Sformateli quando saranno ben dorati. Brioche di casa    Ingredienti per 6 persone: 350 gr di farina, 175 gr di burro di pura panna, 20 gr di zucchero, 15 gr di lievito di birra fresco (dal panettiere) 4 uova, sale, un altro uovo per decorare e granella di zucchero.      Impastate 80 gr di farina con lievito precedentemente diluito con poca acqua tiepida, fatene un panetto morbido che metterete a lievitare in un luogo tiepido per 15 minuti ( a volte il posto tiepido e sopra i mobili della cucina) In una terrina mettete la farina rimasta mescolata con zucchero e un pizzico di sale: fate la fontanella e nel mezzo rompete le uova. Impastate con le mani e incorporatevi poco alla volta il burro morbido e il panetto lievitato. Lavorate con energia, poi raccogliete la pasta a palla fatevi un taglio a croce, deponetela in un’altra terrina leggermente infarinata e lasciatela lievitare. A questo punto lavoratela ancora qualche minuto foggiatela ad anello o a treccia, spennellatela con uovo sbattuto e cospargetela con lo zucchero a granella. Mettete in forno a calore medio per 35 minuti. Biscotti di Pavia   Ingredienti per sei persone: 250 gr di zucchero, 100 gr di mandorle, 50 gr di farina, 6 uova , mezzo bicchiere di latte, burro per ungere, una bustina di vanillina.  Frullate in una terrina i tuorli d’uovo con lo zucchero e quando saranno ben spumosi e giallini incorporatevi la farina ben setacciata, la vanillina, ammorbidite con il latte e da ultimo aggiungete l’albume montato a neve. Mettete il composto in una tasca da pasticciere e spremete, sulla placca da forno imburrata, pezzetti d’impasto a forma ovaleggiante tra di loro. Tritate le mandorle che avrete le mandorle che avrette precedentemente spellato e tostato in forno, mescolate con lo zucchero e cospargete la superficie dei biscotti. Riscaldate il forno a 160° gradi, e fatevi cuocere per 20 minuti circa. Perché i biscotti riescano giustamente fragranti, badate che gli albumi vengano montati a neve ben soda e incorporati delicatamente all’impasto, per non afflosciarli. Una miglior resa si ha aggiungendo agli albumi un pizzico di sale. Potete anche decorare la superficie con granella di zucchero.