RaZiOnAlEfOlLiA

Ad un ragazzo cieco


  
Incontrarti per la stradatu, con due veli sugli occhi,il bastone che cerca una direzione.Il mio rammarico? Quello di non fermarti,di non averne il coraggio.Quanti giorni mi dico che son stufa della mia vitama oggi, quando ti ho visto vagabondare per i vicoli ciechi sei entrato in me, nella mia anima,la tua solitudine, i tuoi giorni,il tuo non poter vedere di quale colore è il cielo,ogni istante,ogni giorno.Avrei dovuto fermarti,dirti che oggi il cielo vive della nostra solitudine,dei nostri silenzi miti e nostalgici,del profumo di ogni fiore.Avrei dovuto prenderti sottobraccio,trascinarti via...in un universo intriso di freschi colori.Tu, mio caro amico,li avresti visti, più di me.Un attimo, per girare il mio capo e te ne sei andato sei diventato evanescentecome il mio desiderio di farti felice una volta sola.Tu, mio caro amico,mi hai fatto ringraziare il cielo,io, che lo ringrazio di rado,perché sai, il vivere della vita è così frenetico.Adesso sei tu, mio caro amico,che mi accompagni per i vicoli ciechi,mi prendi la mano, me la stringi e mi dici:Sai, oggi il cielo mi parla di te,dei tuoi occhi verde mare.