As Fidanken

Cui Berlusconest ?


Cui prodest l'azione di Renzi?Sicuramente a Berlusconi che, finalmente buttato fuori dal Parlamento, vi rientra virtualmente legittimato dal leader rivale.Ed al nostro paese ne viene qualcosa?Chi lo sa! Bisogna però ammettere che l'attuale governo DC/PSI finora ha combinato ben poco, dando pessimi esempi, vedi la miniIMU, la bella Nunzia (che ritiene la lontra un uccello) e così via. LettAlfano e C. servono soltanto a tranquillizzare i mercati e le società di rating. Non è poco, ma prima o poi qualche riforma coraggiosa bisognerà farla! Quindi Renzi, che finora ha criticato molto e prodotto poco, potrebbe aver fatto la scelta più pragmatica rivolgendosi al Cavaliere, poiché Alfano, Cicchitto ecc. spariranno alla prima votazione.Quindi, cui prodest? Si vedrà! Ma passiamo alla riforma elettorale.E' sicuramente di grande importanza, ma non altrettanto urgente come altri provvedimenti (es.lo sgravio fiscale delle imprese che danno lavoro facendo formazione e ricerca avanzata): sembra che, data l'attuale distribuzione del consenso tra le forse politiche, ci si troverà comunque di fronte a 3 blocchetti (e mezzo dei centristi più le briciole), per cui se 2 non si accorderanno, qualunque sistema elettorale si voglia adottare, avremo sempre l'ingovernabilità.Nonostante ciò Renzi è stato pragmatico: per non risolvere comunque alcunché, tanto vale fare almeno la legge elettorale.La proposta va verso un forte bipolarismo e l'eliminazione dei partitini, non certo verso le alleanze tra blocchi. Il rischio evidente è che nessuno di questi raggiunga il 35%: in quel caso sarebbe di nuovo necessario un inciucio: tanta fatica per ritrovarsi nella situazione attuale. A meno che Grillo non metta saggezza...