Crime in Crimea Non si può privare una nazione di una sua regione, usando la forza o la minaccia. E' un atto di guerra. Crea dei precedenti pericolosissimi.Ma di fatto la situazione in Crimea non è esattamente così: a me sembra più simile all'annessione nazista dell'Austria, nel 1938 (Anschluss). Una mossa violenta preceduta da un decennio di pressioni malevole tedesche.Però gli austriaci la ratificarono con un referendum: 99% dei voti a favore. Difficile pensare a brogli...Il problema è che Hitler non si fermò là.L'Ucraina è da sempre debole e popolata in parte da Russi, che piaccia o meno. Senza il gas di Putin, si ferma. E se lo fa la sua gente migrerà sia da noi che in Russia, a seconda dell'etnia. Putin non è il Fuhrer (così come il Berluska non è certo Mussolini, per fortuna).Ma può essere pericoloso. E' poco noto, ma da tempo Russi e Cinesi (che stanno sempre zitti pensando ai loro interessi economici) studiano una valuta comune alternativa ad euro e dollaro, asiatica/orientale. La forza economica e le risorse naturali per farlo, ce l'hanno. Che cosa può fare l'Europa? Poco... forse nulla.Alcune nazioni sono forti economicamente e tecnologicamente: queste sono le vere armi per combattere contro il colosso russo-cinese.Però sono troppo "piccine".Gli USA non hanno più grandi interessi, hanno i loro problemi, che pretendiamo che facciano?Piuttosto l'Europa deve mirare ad altri 5 potenziali alleati, tutti più esili dei russo-cinesi, ma se messi insieme... Brasile: culturalmente vicino all'Europa Mediterranea, ricco di risorse, dimensionalmente notevole.India: da sempre rivale della Cina, anglofona, democratica, popolatissima, tecnologicamente avanzata.Nord Africa, Medio Oriente: se non altro per il petrolio.Australia: in costante crescita economica, e culturalmente molto vicina all'Europa centro nordica/anglosassone.Estremo Oriente (Giappone, Indonesia, Malesia, Corea ecc...): paesi da sempre nemici della Cina.Niente guerre, per carità, ma un po' di strategia bisognerà farla.
Crime in Crimea
Crime in Crimea Non si può privare una nazione di una sua regione, usando la forza o la minaccia. E' un atto di guerra. Crea dei precedenti pericolosissimi.Ma di fatto la situazione in Crimea non è esattamente così: a me sembra più simile all'annessione nazista dell'Austria, nel 1938 (Anschluss). Una mossa violenta preceduta da un decennio di pressioni malevole tedesche.Però gli austriaci la ratificarono con un referendum: 99% dei voti a favore. Difficile pensare a brogli...Il problema è che Hitler non si fermò là.L'Ucraina è da sempre debole e popolata in parte da Russi, che piaccia o meno. Senza il gas di Putin, si ferma. E se lo fa la sua gente migrerà sia da noi che in Russia, a seconda dell'etnia. Putin non è il Fuhrer (così come il Berluska non è certo Mussolini, per fortuna).Ma può essere pericoloso. E' poco noto, ma da tempo Russi e Cinesi (che stanno sempre zitti pensando ai loro interessi economici) studiano una valuta comune alternativa ad euro e dollaro, asiatica/orientale. La forza economica e le risorse naturali per farlo, ce l'hanno. Che cosa può fare l'Europa? Poco... forse nulla.Alcune nazioni sono forti economicamente e tecnologicamente: queste sono le vere armi per combattere contro il colosso russo-cinese.Però sono troppo "piccine".Gli USA non hanno più grandi interessi, hanno i loro problemi, che pretendiamo che facciano?Piuttosto l'Europa deve mirare ad altri 5 potenziali alleati, tutti più esili dei russo-cinesi, ma se messi insieme... Brasile: culturalmente vicino all'Europa Mediterranea, ricco di risorse, dimensionalmente notevole.India: da sempre rivale della Cina, anglofona, democratica, popolatissima, tecnologicamente avanzata.Nord Africa, Medio Oriente: se non altro per il petrolio.Australia: in costante crescita economica, e culturalmente molto vicina all'Europa centro nordica/anglosassone.Estremo Oriente (Giappone, Indonesia, Malesia, Corea ecc...): paesi da sempre nemici della Cina.Niente guerre, per carità, ma un po' di strategia bisognerà farla.