As Fidanken

La solita storia della riforma


La riforma della scuola non piace.Né ai professori, né agli studenti, né ai genitori.Come sempre è stato e sempre sarà, che sia fatta dal centro, dal centro destra o dal centro sinistra.I professori, quelli competenti e bravi ad insegnare, temono di non poter più fare bene il loro mestiere.Quelli fagnani, assenteisti, incapaci e mediocri temono di essere messi da parte o di dover lavorare per davvero.Gli studenti sperano di sfangarla e ottenere il massimo dei voti con il minor studio possibile (è umanissimo alla loro età).I genitori temono di dover supplire (a suon di euri e di tempo da dedicargli) a quel che la scuola non potrà più dare in termine di governo dei figli (meno ore di didattica, di doposcuola, mensa ecc…).Insomma, ognuno ha le sue ragioni, molto soggettive.Non mi esprimo poiché essenzialmente non conosco alcunché del testo della riforma.Ma, come sempre, spero che dall’insieme delle forze e reazioni contrapposte venga fuori, alla lunga, qualcosa di positivo. Eh sì, perché è evidente che se ai miei genitori sarebbe bastato un qualunque diploma per vivere agiatamente con un buon lavoro, per me forse non basterà la laurea per arrivare indenne alla pensione e per i miei figli … preferisco non pensarci.