As Fidanken

Cina e Russia


E' esplosa la questione "Migranti". Anche gli altri paesi europei si sono resi conto della gravità della situazione. Invero la comunicazione fornita dai media finora è stata un po' carente: da tempo la frontiera dell'est, quella che passa da Turchia, Grecia, Macedonia, Bulgaria, Serbia, Ungheria è molto più attraversata di quella mediterranea, pare 3 volte tanto. Gente che cammina per migliaia di chilometri, guadando fiumi gelidi o impetuosi, lasciandoci la pelle. Per affrontare seriamente il problema, senza demagogia, formulando proposte (cosa che non fa chi è contro gli arrivi), si dovrebbero però distinguere i 2 principali tipi di migrazione. Da un lato c'è chi fugge da povertà, siccità, sovraffollamento e battaglie tribali, come chi arriva dall'Africa, dall'altro c'è chi fugge da guerre islamiche, ma da terre che prima erano vivibili, anche se non moderne come l'Europa, vedi Siriani, Curdi, Afgani ecc... Storicamente nazioni come Francia e Regno Unito hanno accettato rispettivamente milioni di nordafricani e asiatici (indiani/pakistani). Oggi quei flussi non esistono più poiché in quei paesi ormai c'è sviluppo. La Germania ha accolto molti turchi, ma anche il loro paese ormai è terra prospera. Paradossalmente sono più gli italiani che oggi vanno da inglesi e tedeschi! L'Africa è una polveriera, poiché fa sempre più caldo, c'è sempre più gente, meno acqua e cibo, ma dovremmo copiare i cinesi, i quali da tempo, fornendo sviluppo, tecnologia e lavoro, investono là avendo in cambio risorse naturali. Certo non baderanno molto alle condizioni di lavoro (la Camusso inorridirebbe), ma sicuramente frenano l'emorragia dal continente nero. Per quanto riguarda il medio oriente, scoccerà dirlo, ma Putin non aveva tutti i torti. La strada di destabilizzare chi comandava ha prodotto i risultati che vediamo. Se USA e Russia, con la mediazione dell'Europa che culturalmente sta nel mezzo, si mettessero d'accordo, probabilmente i problemi di quella zona si risolverebbero. Gli USA influenzano i paesi ricchi, la Russia gli altri. E' però necessario turarsi un poco il naso di fronte alle contropartite, agli interessi economici che le grandi potenze hanno. Credo però, stante al situazione, che non ci sia soluzione meno peggio.