As Fidanken

Banca d'Italia


Mi è stata consegnata una busta chiusa contenente alcune banconote. Per aprirla, invece di strapparne un lembo, ho avuto la malaugurata idea di usare le forbici: l’ho girata in verticale e ho tagliato circa 5 mm di bordo in alto.Quando ho estratto i soldi, ho notato con orrore che avevo tagliato anche loro!!!Dopo essermi dato del “cretino”, ho subito “scocciato” i moncherini e i 2 50 i 2 20 e il 5 mozzi sono tornati normali, ma… saranno ancora legali?, mi sono chiesto.Nel dubbio ho cercato su Internet (peraltro ora uso qwant, motore europeo, la posto del succhiadati di google) e ho letto che probabilmente i soldi fossero ancora validi, ma nel dubbio la Banca d’Italia potesse cambiarli.La sede di Torino è in via Arsenale, molto centrale, vicino al Consiglio Regionale e alle sedi di altre grandi Banche.Arrivo nel cortile antistante all’ingresso, chiedo informazioni, mi mandano allo sportello.Entro e rimango sbalordito dalla bellezza del salone, del palazzo, dalla sua ariosità.Ai lati gli sportelli. Dietro alcuni, pochi, impiegati che lavorano o parlano. Attendo 5 minuti che l’impiegata torni allo sportello, cambio i soldi e me ne esco.Ora la Banca d’Italia, che ultimamente non ha certo brillato per capacità di controllo e/o di segnalazione di problemi del mondo creditizio, a Torino a una sede che immagino costosa, per pochi lavoratori.Siccome è un ente pubblico, mantenuto dai contributi dei cittadini, mi chiedo se non si potrebbe affittare a un’azienda privata una simil sede e far lavorare i 4 gatti in un normale palazzo correttamente dimensionato, ben attrezzato s’intende, con costi molto inferiori. Non ne abbiano a male gli impiegati…